Il Festival Internazionale della Cinematografia Sociale "Tulipani di Seta Nera" presenta quest'anno ben 500 opere iscritte al concorso nelle 4 sezioni del Festival, di cui 300 cortometraggi, 70 documentari, 80 SocialClip e 50 digital serie, provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo, tra cui Cina, Russia, USA, Argentina, Iran, Israele, anche questa edizione vede una grande partecipazione a livello internazionale.Sono ben 97 le opere scelte tra le categorie cortometraggio, documentario, #SocialClip che dal 1 aprile all’11 maggio saranno visibili sulla piattaforma realizzata da Rai Cinema Channel alla pagina www.tulipanidisetanera.rai.it Tra Le 5 opere che otterranno il maggior numero di visualizzazioni nella propria sezione verrà selezionato dal Direttore artistico il vincitore a cui verrà assegnato Premio Sorriso Rai Cinema Channel durante la XVIII edizione del Festival della Cinematografia sociale Tulipani di Seta Nera. Alla presenza di Diego Righini Presidente del Festival Tulipani di seta Nera che ha introdotto la XVIII edizione della manifestazione, presente Paola Tassone (Direttore Artistico del Festival), Lorenza Lei (Responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio), Paolo Del Brocco (AD Rai Cinema) che ha ricordato questo quattordicesimo anno di partnership e l’importanza di “continuare a fare un’opera di sensibilizzazione su tematiche attuali” Carlo Rodomonti (Responsabile marketing stategico e digital Rai Cinema) Roberto Natale (CdA Rai ed ex Direttore Rai per la Sostenibilità ESG) Michela La Pietra (Vice Direttore Rai Pubblica Utilità) sono state presentate le opere selezionate.Salute, disabilità, bullismo, stereotipi di genere, ambiente,tecnologia e ancora lavoro, legalità, guerra, sono solo alcune delle tematiche della selezionate per questa nuova edizione che vuole porre l’accento sul racconto delle fragilità fisiche e psicologiche dell’essere umano.Tra i protagonisti delle opere selezionate nelle varie sezioni, volti noti al grande pubblico come Claudio Amendola, Antonio Catania, Anna Ferzetti, Massimiliano Vado, Ettore Bassi, Lorenzo Flaherty, Luca Ward, Franco Oppini e Pietro De Silva.Nella sezione Cortometraggi, che vede Paola Tassone come direttore artistico, le opere selezionate sono 65, di cui 64 dall’Italia e 1 dalla Russia. Per regioni di provenienza italiane dei lavori scelti: al primo posto spicca il Lazio (25) seguito da Campania e Puglia (6); poi Lombardia (5); Sicilia e Veneto (4),Toscana, Piemonte, Marche e Liguria (2); e infine Calabria Emilia-Romagna Liguria/Sicilia (1),Per la sezione Documentari che vede Christian Carmosino Mereu direttore artistico, sono 16 i titoli scelti di cui 15 dall’Italia e 1 produzione Cina/Italia. In testa i documentari provenienti dal Lazio (6); seguito daLombardia (2); e ancora Emilia- Romagna, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Lazio/Lombardia, Veneto/ Lombardia (1); Nella sezione #SocialClip (16), diretta da Claudio Guerrini, tutte opere italiane di cui 2 in lingua inglese e 1 spagnola si aggiudica il podio il Lazio (8), seguito da Lombardia (3) Campania (2), e infine Abruzzo, Toscana, Campania/Lazio (1).Presieduto da Diego Righini e realizzato dall’associazione di promozione sociale “Università Cerca Lavoro”, su idea di Paola Tassone, il Festival che nasce con l’intento di dare attenzione a temi sociali come l’integrazione, la tutela, i diritti e la valorizzazione di ogni singola persona o luogo, si svolgerà dall’8 all’11 Maggio a Roma, al The Space Cinema Moderno.
Rendez Vous
di Rosalba Lupo
lunedì 28 aprile 2025
lunedì 17 marzo 2025
Teatro Parioli Costanzo presenta Gianmarco Tognazzi e Massimiliano Bruno nello spettacolo LA PROSPETTIVA
di Rosalba Lupo
Conferenza stampa nel foyer del Teatro
Parioli Costanzo, in prima nazionale, dal 26 marzo al 6 aprile, lo
spettacolo “La Prospettiva” scritto e diretto da Massimiliano Bruno.
Protagonisti Massimiliano Bruno e Gianmarco Tognazzi con Sara Baccarini,
Maurizio Lops, Malvina Ruggiano e Alessandra Scalabrini. Inizia la conferenza
stampa Massimiliano Bruno dicendo che questo spettacolo andrà in scena prima di
approdare a Roma a Valle della Lucania e ci saranno altri spettacoli in
progetto per tutto il mezzogiorno, Massimiliano racconta come con Gianmarco
Tognazzi ci sia una grande amicizia sin da ragazzi, hanno lavorato molto
insieme in tanti film, poi ha presentato gli altri attori della compagnia. Una
commedia brillante assolutamente da non perdere. Lo spettacolo racconta la
storia di tre cugini che dovranno affrontare se vendere questi terreni e cambiare
la propria vita o rifiutare la proposta. Non resta che andare a vedere lo
spettacolo.
Un appezzamento di terreno seminato a basilico, zucchine, melanzane e spinaci. Un grande casolare di campagna abitato dai tre cugini Jorio: Sasà (Gianmarco Tognazzi) il più grande, vedovo inconsolabile e padre di Sol (Alessandra Scalabrini), un’adolescente introversa ma con l’orecchio assoluto che le permette di suonare tutti gli strumenti. Tino, detto Zì Prete (Maurizio Lops), scapolo e scontento. E infine Tito (Massimiliano Bruno), arrabbiato con la vita, sposato con Donna (Sara Baccarini) sottomessa a un destino noioso. Una vita passata in quel campo, senza uscire mai e un Mondo visto solo attraverso il computer, il cellulare ed il tablet. I cinque rappresentanti della famiglia si sono tutti laureati grazie ad una università americana on line il cui valore non è riconosciuto in nessuno Paese nel mondo. Possono solo aggiungere “dottor” o “dottoressa” sul biglietto da visita. Ma non hanno mai stampato biglietti da visita.
Le giornate si susseguono sempre uguali fino a che un giorno non si presenta al campo una donna misteriosa, Belinda (Malvina Ruggiano). La donna, con piglio imprenditoriale, propone alla famiglia Jorio di vendere il terreno alla società che rappresenta. C’è un super progetto da realizzare in quella campagna, un centro che valorizzerà la regione e produrrà tanti posti di lavoro. Per la famiglia ci sarebbero soldi a palate e la possibilità di andare via da quella campagna-prigione. Ma i Jorio si chiudono a riccio e rifiutano la proposta, mentre invece tutti gli altri proprietari terrieri intorno a loro iniziano a vendere. Finché succede qualcosa che li mette in una grossa crisi. Da quel momento tutto cambia. In questo spettacolo, in prima nazionale, Massimiliano Bruno racconta la difficoltà di lasciare andare le persone, la ritrosia al cambiamento, la resistenza alla trasformazione. In un clima monicelliano da Parenti Serpenti, i personaggi si incontrano e scontrano più volte per cercare di prevalere sugli altri salvo poi cercare di affrontare al meglio la separazione dal passato. Tutto il resto… è musica.
Teatro Parioli Costanzo presenta PLAZA SUITE
Sarà in scena al Teatro Parioli Costanzo fino al 23 marzo 2025, PLAZA SUITE di Neil Simon, traduzione di Maria Teresa Petruzzi regia di Ennio Coltorti. Protagonisti della divertente commedia saranno: Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio con Gianluca Delle Fontane, Giulia Galizia e Andrea Bezzi.
“Ah, se queste pareti potessero parlare...!” quante volte l’abbiamo sentito dire o l’abbiamo pensato noi stessi. Beh, Neil Simon
l’ha fatto: ha fatto parlare
una stanza; una suite dell’Hotel Plaza. Ma qui nel titolo ad essere “protagonista” è una suite (simbolo di successo e appagamento sociale). E le suite, si sa, ne hanno viste di tutti i colori, ma non ne possono
parlare; a meno che...non si stia in teatro; dove per loro possano parlare le
persone che le hanno abitate. Ma soprattutto che queste persone siano
interpretate da attori dal nome sinonimo di bravura e garanzia; come, del
resto, quello dell’autore (Simon è l’autore
moderno più rappresentato nel mondo). Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio interpretano tre coppie (diverse), in tre situazioni (diverse), in una suite (la stessa)
di
un hotel considerato come l’Olimpo: la dimora degli Dei. Lusso, agi, benessere che tuttavia non impediscono
imbarazzi, problemi, inciampi. Qui tre coppie diverse, tre problemi di coppia
diversi con un unico filo conduttore: una stanza dell'Hotel Plaza di New York. Il primo episodio
rappresenta la crisi della coppia che sfocia nel tradimento e nella
separazione. I due coniugi si ritrovano nella stessa Suite della loro luna di
miele e tentano di rianimare il matrimonio ormai definitivamente spento. Nel
secondo episodio la coppia protagonista è clandestina, due vecchi compagni di
classe: lui famoso produttore, lei felice "mogliettina-modello" e la stanza è sempre
il luogo del loro ritrovo dopo anni. Il terzo episodio è il
più esilarante. Una coppia, logorata dal tempo, che tenta di convincere la figlia a sposarsi. Ma il giorno fissato per celebrare le nozze, la promessa sposa
si chiude in bagno e non vuole uscire. In una commedia
rappresentare l’inciampare di una qualunque persona
può già far sorridere ma se questi inconvenienti li vive chi non avremmo
mai pensato ne fosse vittima la situazione diventa esilarante. Dietro il puro e alto divertimento assicurato dalle commedie di Simon c’è sempre
la dura verità
della vita. Una durezza che la saggezza
popolare combatteva con il saggio detto: “Canta che ti passa”. Simon sembra dirci invece: “Ridi, ridi, ridi... che ti passa!”
martedì 25 febbraio 2025
Massimo Ghini al Teatro Parioli "Il Vedovo"
di Rosalba Lupo
Conferenza stampa nel foyer del Teatro Parioli Costanzo
dello spettacolo di IL VEDOVO con Massimo Ghini e Paola
Tiziana Cruciani, regia di Ennio Coltorti. Lo spettacolo - per
la prima volta in assoluto a teatro - è tratto dal celebre film di Dino Risi e
sarà in scena al Teatro Parioli Costanzo
dal 26 febbraio al 9 marzo 2025.
L’attore Massimo Ghini conosciuto per i molteplici film da Lui interpretati della commedia all’italiana, celebri i suoi film cinepanettoni, ha parlato di questo spettacolo “il Vedovo”, per la prima volta in scena al Parioli, racconta di aver portato vari testi di film e sono andati molto bene, certo il racconto teatrale è diverso ci vuole molto più coraggio è molto pericoloso, ma è un omaggio al grande attore Alberto Sordi. Massimo Ghini ha voluto riproporre questo famoso film del 1959 con Alberto Sordi e Franca Valeri, ve lo ricordate l’Italia che provava a rialzarsi dopo la guerra e andava incontro al benessere, ho cercato di portare in scena quegli anni, e confrontarla con la vita di oggi è stata una bell’impresa. Il regista Ennio Coltorti afferma che questo adattamento è stato divertente, un viaggio bellissimo, una bella sfida da vedere per la prima volta al Teatro Parioli.
Spettacolo
tratto dal celebre film di Dino Risi. Il commendatore Alberto Nardi è un
giovane industriale romano, megalomane ma con scarso senso degli affari. È
sposato con la ricca Elvira Almiraghi, donna d’affari milanese di successo,
abile e spregiudicata, alla quale il marito, perennemente assediato dai
creditori, si rivolge quando ha bisogno di firme per cambiali o nuovo denaro
per le sue fallimentari iniziative. La coppia abita a Milano. Elvira,
saggiamente, ha smesso ormai di sussidiare il marito e, con fare canzonatorio,
lo punzecchia chiamandolo “cretinetti”. La donna, tuttavia, dietro anonimato,
presta continuamente denaro al marito, a condizioni usurarie, tramite il
commendator Lambertoni, suo intermediario. Un capolavoro de cinema italiano che
vedeva protagonisti due mostri sacri, Alberto Sordi e Franca Valeri, arriva ora
sul palcoscenico del Parioli .
sabato 1 febbraio 2025
UNA COME ME al Teatro Parioli
Di Rosalba lupo
Conferenza stampa al Teatro il Parioli di Maurizio Costanzo per la presentazione dello spettacolo “Una Come Me”. Nel Foyer la conferenza stampa si svolge alla presenza del regista FRANCESCO BRANCHETTI, con Fabrizio Musumeci Diregente del Teatro il Parioli e naturalmente con Matilde Brandi attrice poliedrica, ballerina showgirl, in scena con Salvo Buccafusca e Andrea Zanacchi sabato 01 e domenica02 febbraio 2025. La storia attuale parla di Maria un’elegante cinquantenne sposata, felicemente sposata con Pier. Odia il colore rosso, i capelli raccolti ed è espressamente vegana. Sole, anche lei cinquantenne, è innamorata di Angelo, ma al momento delle pubblicazioni arriva l’amara sorpresa; Sole è già sposata. Con un certo Pier… Perché Maria e Sole sono la stessa persona. Maria Sole, infatti, soffre un disturbo della personalità, una forma di schizofrenia acuta che scinde in due il suo cervello, facendola essere due persone diverse dentro lo stesso corpo, Maria e Sole; come Dr. Jekyll e Mr. Hyde, nessuno delle due ricorda nulla dell’altra; nessuna delle due è a conoscenza dell’esistenza dell’altra. Le crisi si manifestano quando il tasso di emotività raggiunge soglie insopportabili e allora Maria sviene e si risveglia nei panni di Sole e viceversa. E se fino ad oggi le due vite non si sono mai incrociate è perché Maria vive a Roma e Sole a Milano. Ma quando Sole si reca a fare i documenti per sposare il suo Angelo, scopre di essere già sposata. UNA COME ME è una commedia sul tema delle contraddizioni che vivono in ognuno di noi, e di come sia possibile essere più persone nello stesso tempo. La patologia reale di cui soffre la protagonista è uno specchio di come il nostro cervello sia il tiranno che ci tiene in scacco, spesso allontanandoci da chi siamo veramente o vorremmo essere. Ma è anche una commedia sull’identità che muta a seconda della latitudine dei nostri sentimenti, che spesso subiamo senza poter decidere chi vogliamo veramente essere. La scena è un interno casa diviso esattamente a metà: da una parte è casa di Maria, dall’altra quella di Sole, divise dai colori e dagli stili ma di fatto un unico appartamento (come un’unica persona è Maria Sole); nel secondo atto tutto cambierà… Fabrizio Musumeci ha parlato di un progetto sul Teatro Parioli che dal momento che lo spettacolo con Raoul Bova ha avuto un grande successo con “Il Nuotatore di AUSCHWITZ” sul palcoscenico di Bruxelles su invito dell’Istituto della Cultura Italiana, Il Teatro Parioli cercherà con altri spettacoli di avere una veste internazionale.
mercoledì 15 gennaio 2025
Il Teatro Sistina SUPERMAGIC ARCANO 2025 dal 23 gennaio al 9 febbraio 2025
Arriva per la prima volta e in esclusiva sul palco del Teatro Sistina di Roma la 21a edizione di Supermagic “Arcano", il celebre spettacolo internazionale di magia che promette un trionfo di meraviglia e divertimento per il pubblico di tutte le età, in scena dal 23 gennaio al 9 febbraio 2025. Oltre due ore di grande magia dal vivo con i più talentuosi illusionisti, trasformisti, prestigiatori, manipolatori e campioni dell'arte magica provenienti da tutto il mondo, in un viaggio straordinario dove la fantasia e i sogni diventano realtà, tra sorprendenti grandi illusioni ed effetti speciali, momenti poetici, irresistibile divertimento e continuo stupore con effetti magici mai visti prima in Italia.
Con TRIGG WATSON (Migliore illusionista tecnologico), SOLANGE KARDINALY (Guinness World Record di trasformismo), SCOTT & MISS MURIEL (Campioni mondiali di magia comica), TIM OELBRANDT (Campione europeo di magia originale), DION (Campione prestigiatore e illusionista), NIKOLAI STRIEBEL (Campione europeo di magia), ALFREDO LORENZO (Campione di illusionismo), CIRCE MARTINEZ (Premiata prestigiatrice e ballerina) e altri grandi artisti.Ideazione e direzione artistica: Remo Pannain
Un nuovissimo cast
internazionale di oltre 20 artisti farà sognare ad occhi aperti, anche
quest’anno, adulti e bambini, con alcuni dei più acclamati nomi del mondo della
magia scelti, come ogni anno, solo tra le più luminose stelle del panorama
magico internazionale. Secondo la conclamata tradizione di Supermagic.
Il celebre appuntamento,
divenuto oramai una tradizione per i tantissimi appassionati, non è solo un
semplice show, ma una vera e propria esperienza immersiva sospesa a metà tra
realtà e immaginazione: il merito è di un format vincente, che mette su uno
stesso palcoscenico le eccellenze del settore, e quello di un perfetto
equilibrio tra tanti ingredienti diversi, primi fra tutti i guizzi di
originalità, i colpi di scena e le più moderne tecnologie, ma soprattutto
l'estro e la tecnica di straordinari artisti pluripremiati che sanno dare
vita a un mondo fantastico dove tutto sembra essere possibile.
Ideato da Remo Pannain, che ne
cura anche la direzione artistica, Supermagic è stato
riconosciuto come il “Migliore spettacolo di magia” dalla Fédération
Internationale des Sociétés Magiques, essendo l’unico spettacolo che offre ogni
anno l’eccellenza dei prestigiatori e degli illusionisti premiati al campionato
mondiale delle arti magiche o che hanno ottenuto importanti riconoscimenti
internazionali.
Palazzo Brancaccio e il GRAN BALLO STORICO 2025
di Rosalba Lupo
Balliamo nelle magnifiche atmosfere dello Spazio Field dello storico Palazzo Brancaccio, Sabato 11 Gennaio 2025, tutti pronti a vivere una serata magica dove il tempo si è fermato, il Palazzo Brancaccio ha accolto i suoi numerosi ospiti per festeggiare la XIII° edizione del GRAN BALLO STORICO.
L’obiettivo dell’evento culturale è quello di favorire l’incontro tra la cultura italiana della Musica e del Ballo con quella di altri Paesi del mondo, proponendo uno spettacolo di danze d’antan, arie e performance teatrali ambientate in una atmosfera suggestiva ed incantata, sofisticata ed elegante.
Il ballo è patrocinato dal Consiglio Internazionale della danza, membro dell’Unesco, dalla Casa Imperiale Russa, l’Assemblea della Nobiltà Russa, l’associazione: “L’eredità di Lermontov”. Il Gran Ballo è stato ideato e promosso dalla “Compagnia Nazionale di Danza Storica” diretta da Nino Graziano Luca –conduttore RAI, docente, divulgatore culturale coreografo di due film Disney (ma anche delle danze storiche dell’evento) – per poi interagire al progetto con la promotrice culturale, giornalista e organizzatrice del Ballo, Yulia Bazarova di “Eventi Rome” e Comm.
Paolo Dragonetti de Torres Rutili, poeta e fondatore del “Salotto Letterario Tevere”. Entrambi fondatori e organizzatori del “Premio Internazionale Pushkin”. Le note di Puccini, Tchaikovsky, Verdi, Rossini, Rubinstein, sono state al centro di questo progetto culturale unitamente alle coreografie che sono state eseguite dai partecipanti in frac, divise militari d’epoca e incantevoli abiti con crinolina. Inoltre, l’attrice Lyubov Tolkalina, ospite d’onore, ha declamato le poesie del poeta Michail Lermontov, famoso per il romanzo “L’eroe del nostro tempo” mentre l’attore e doppiatore Andrea Carpiceci ha recitato le stesse poesie nella versione italiana. Yulia Bazarova, in quanto organizzatrice ha letto un messaggio di saluto da parte di Sua Altezza Imperiale Granduca Georgij Mikhailovich e di Sua Altezza Serenissima la Principessa Vittoria Romanovna mentre il Comm. Paolo Dragonetti Rutili ha letto un messaggio di saluto da parte di un discendente di Mikhail Lermontov. Gli abiti di questi attori sono stati creati dall’Istituto artistico e industriale di Mosca il cui rettore è Aleksey Egorov. Durante la serata, il pianista Pavel Tialo, due soprani Galya Ovchinnikova e Anna Bruno eseguiranno le loro performance. Iniziato il Gran Ballo, tra una danza e l’altra del programma, agli ospiti è stato offerto un rinfresco e, sul finale, hanno assistito allo svolgimento del concorso intitolato “Il Miglior Abito Ottocentesco”. In seguito, la giuria, composta da Gimmi Baldinini, dai stilisti la Contessa Eleonora Altamore, Josè Lombardi e dalla Baronessa Elena Scammacca del Murgo hanno osservato gli ospiti valutando non solo gli abiti indossati, ma anche la capacità di immedesimarsi nei personaggi rappresentati e di evocare l’atmosfera dell’epoca. Ai vincitori del concorso saranno assegnati premi sulla base delle seguenti categorie: “Abito ottocentesco da Dama, da Cavaliere, da coppia e da bambino. Nel corso della serata sono stati eseguiti i balli: Polonaise da “Un ballo in maschera”, Valzer Mille e una Notte, Russian Waltz Quadrille, Moscow Quadrille o Pas de Patiner, Marcia di Radestzky e tanti altri.
Sono stati invitati all’evento esponenti della nobiltà come il Principe Guglielmo Giovannelli Marconi, l’Ambasciatore Giorgio Starace, la Principessa Maria Pia Ruspoli, la Principessa Victoria Torlonia, Andrea Correale di Terranova Principe di Sorrento, la Contessa Maria Loredana Pinotti degli Uberti, il Cav. Manfredi Mattei Filo della Torre, la ritrattista dei quattro papi Natalia Tsarkova, Personalità del mondo intellettuale, il Mons. Jean Marie Gervais, le artiste Ana Rusiniuc ed Andreea Duma, l’attrice Francesca Brandi, la showgirl e giornalista Maria Monsè appena arrivata dallo show IL GRANDE FRATELLO, il Generale Massimo Palumbo ed il costumista Andreas Di Dio. Le aziende partners che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento sono: la Fondazione “Alberica Filo della Torre”, l’associazione culturale “Tota Pulchra”, larosticceria “Le Sicilianedde”, il produttore toscano di vini di gran pregio l’Azienda Vinicola “Poggio del Moro”; l’azienda “Premium Caviar” produttore di caviale russo, l’azienda campana “Fattorie Garofalo”, pregiata realtà attiva nel settore lattiero-caseario bufalino, le strutture di lusso come “Homart” a Roma, il “CPH Pevero Hotel” in Sardegna; il “Maximus Residence” a Roma, la tipografia Goprint e Face Place Make up Academy by Pablo.martedì 14 gennaio 2025
GRANDE SUCCESSO DI “WEST SIDE STORY” Al Sistina di ROMA Lo Spettacolo torna a Roma il 6 giugno 2025
di Rosalba Lupo
E' stata davvero straordinaria l'accoglienza che pubblico e critica hanno riservato a "West Side Story", l'ultimo gioiello firmato da Massimo Romeo Piparo che proprio ieri ha terminato la sua programmazione al Teatro Sistina: il Musical-Kolossal che ha accompagnato gli spettatori nelle festività natalizie ha venduto 26mila biglietti in appena quattro settimane di repliche.
Lo spettacolo, in questa versione adattata per il pubblico italiano, ha conquistato tutti ed in particolare gli under 25 che hanno rappresentato il 37% degli spettatori complessivi. Grazie a questo incredibile successo, dopo le repliche di gennaio a Firenze e Bologna, “West Side Story” tornerà nuovamente al Sistina con ulteriori date a partire dal prossimo venerdì 6 giugno (biglietti già vendita su www.ilsistina.it). Il Musical, un capolavoro senza tempo, proseguirà anche in estate nelle suggestive arene archeologiche italiane con un tour che si concluderà a settembre al Teatro Greco di Taormina.Tratto dall'omonimo Musical che Arthur Laurents, Leonard Bernstein, Stephen Sondheim e Jerome Robbins crearono nel 1957 ispirandosi al "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare e da cui poi nel 1961 venne realizzato anche il celebre film diretto dallo stesso Robbins, che ottenne dieci premi Oscar, "West Side Story" rappresenta l'ennesima scommessa vinta da Piparo.
Il regista, produttore e direttore artistico del Teatro Sistina ha voluto regalare agli spettatori l'emozione irripetibile di un autentico capolavoro del teatro musicale, la cui gloriosa carriera ha pochi eguali nella Storia del Musical: un’opera immortale, raccontata sul palco da un cast di oltre 30 artisti e da due giovani protagonisti, Luca Gaudiano nel ruolo di Tony e Natalia Scarpolini in quello di Maria, che ha commosso e appassionato gli spettatori del Sistina, grazie anche alla straordinaria colonna sonora di Bernstein suonata dalla grande Orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello con brani indimenticabili come “Maria”, “America”, “Somewhere” e “Tonight”.Con le coreografie di Billy Mitchell, le scenografie originali di Ricardo Sanchez Cuerda supervisionate da Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Daniele Ceprani e il suono di Stefano Gorini, lo spettacolo è prodotto da PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina. "West Side Story" racconta -fondendo dramma, musica e danza- la contrastata storia d'amore tra Tony e Maria, due giovani appartenenti a mondi completamente diversi, e i dissidi tra i “Jets”, una gang di nativi bianchi guidata da Riff, e gli “Sharks”, immigrati portoricani capitanati da Bernardo, due bande che si contendono a New York il predominio sul quartiere dell'Upper West Side.
Teatro Il Parioli Costanzo di Roma presenta “Lo stato delle cose”
di Rosalba Lupo
Conferenza
stampa al foyer del Teatro Parioli per lo spettacolo che sarà in scena dal 15
al 26 gennaio 2025 - “Lo stato delle cose”, la seconda parte del
fortunato spettacolo che debuttò nel 2023 al Teatro Il Parioli Costanzo di
Roma. Il regista Massimiliano Bruno sceneggiatore di tanti film di
successo, commediografo, attore e regista cinematografico ma anche di teatro,
oggi direttore artstico del Teatro il Parioli, racconta i suoi primi esordi con
la sua musa Paola Coltellesi, giovanissimo ha scritto e firmato tanti titoli di
film che sono diventati famosi. Parlando di questo spettacolo” Lo Stato delle
Cose” porterà in scena 30 nuove leve del
teatro e del cinema italiano, tante storie, raccontate in 10 minuti Attrici e
attori che affronteranno il palco più importante del panorama teatrale, insieme
al loro insegnante del Laboratorio di arti sceniche. La regia di
Massimiliano Bruno e Sara Baccarini.
Nella messa in scena del 2025 non ci saranno gli stessi artisti della versione precedente e anche i monologhi e i dialoghi saranno novità scritte appositamente da vari autori e, in alcuni casi, reinterpretazioni di opere già edite di scrittori importanti. Un nuovo spettacolo in tutto e per tutto, quindi, dove si potranno vivere tante storie e passare dalla risata alla commozione in un caleidoscopio di sentimenti ed emozioni contrastanti che caratterizzano i possibili stati d’animo umani. Nello spettacolo si alterneranno due differenti cast e si avrà così la possibilità di conoscere meglio lo stato artistico contemporaneo.In scena con Massimiliano Bruno: e con Andrea Corallo, Teo Guarini, Manuela Bisanti, Sebastiano Re, Claudio Crisafulli, Francesca Lattanzio, Leila Rusciani, Luca Bray, Ester Gugliotta, Dafne Montalbano, Claudia Genolini, Anna D’Alessio, Leonardo Zarra, Francesco Romano, Marco Landola, Gabriele Bax, Mariachiara Di Mitri, Roberta Pompili, Anna Malvaso, Alessandro Cecchini, Roberto Scorza, Beatrice Valentini, Asja Mascarini, Andrea Venditti, Beatrice Coppolino, Daniele Di Martino, Lorenza Molina, Alessia Ferrero, Ugo Caprarella. Oltre al regista Massimiliano Bruno,assistenti alla regia Arianna Prencipe e Miriam Mazzeo,musiche originali di Roberto Procaccini,scenografia di Alessandro Chiti, costumi di Valentina Stefani.Produzione Il Parioli Costanzo
Produzione Esecutiva Enzo Gentile