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martedì 10 settembre 2019

Ai nastri di partenza la Korea Week romana

di Rosalba Lupo

Dal 30 settembre, presso l’Istituto Culturale Coreano di via Nomentana, cinque giorni di sapori, tradizioni e giochi della terra di Seul. Grande evento Mangia, Gioca, Ama Corea”. Dall’evocativo titolo che ricorda il celebre film con Julia Roberts, il 30 settembre si aprirà la Korea Week presso l’Istituto Culturale Coreano, a via Nomentana 12. Ovvero la grande vetrina della terra di Seul. Quarta edizione capitolina del festival dedicato alla cultura della Corea del Sud, alla rassegna, che si concluderà il 4 ottobre, è affidato il compito di far conoscere in Italia questo interessante Paese e la sua cultura, grazie alla ricca agenda di eventi e spettacoli in cartellone.
Un ulteriore obiettivo dell’Istituto – spiega il direttore Choog Suk Oh - è introdurre la nostra cultura anche attraverso la presentazione della quotidianità coreana, cioè mostrando cosa si mangia, come ci si veste, come si vive a casa dei coreani. Inoltre l’Istituto svolge attività di collaborazione con gli enti locali per promuovere e far conoscere la nostra cultura nel Bel Paese ed implementare lo scambio culturale tra le due nazioni”. In questo contesto si muove la Korea Week, una settimana di eventi itineranti in giro per l’Italia che si tiene ogni anno a fine primavera, con appuntamento annuale fisso in autunno nella Capitale. Questo format offrirà al foltissimo pubblico che parteciperà all'evento, spettacoli di musica e danza, mostre d’arte sia tradizionali che moderne, dimostrazioni di taekwondo, assaggi di cucina coreana, prove di abiti tradizionali, i favolosi “Hanbok”, workshop di scrittura calligrafica coreana ecc.
La maratona di eventi culturali dedicata alla Corea apre quest’anno la sua ottava edizione a livello nazionale (Firenze, Napoli, Milano, Torino) e la quarta nella Capitale.L’edizione romana – prosegue Suk Oh - sarà centrata sulla cucina e sui giochi coreani, per un’esperienza interattiva che coinvolge tutte le fasce d’età. Sarà inoltre possibile iscriversi a corsi speciali di cucina dedicati al bibimbab e alle salse fermentate coreane, a workshop di bon ton in una tavola coreana o workshop dedicati al “Webtoon” (i fumetti digitali online molto rinomati in Corea) con sessioni di disegno digitale dal vivo. Il tutto sotto la guida di esperti maestri coreani”.
La Corea, come l’Italia, vanta una ricchissima cultura gastronomica: dal cibo più tradizionale fino allo street food, ricco di gusto ma allo stesso tempo molto gradevole dal punto di vista estetico. Un chiaro esempio può essere il “bibimbap”, uno dei protagonisti della Korea Week: piatto ricco di sapore ma anche estremamente completo e bilanciato dal punto di vista nutrizionale per la sua combinazione di riso, verdure, salse, carne macinata e uova.
Ma si potranno conoscere e assaggiare altri piatti come il Tteokgalbi (polpettine di costolette di manzo macinato), il Samsaekjeon (tris di frittelle coreane), il Sikhye (bevanda dolce coreana a base di riso), gli Hangwa (dolci tradizionali coreani a base di riso soffiato) e altro ancora.
E poi cocktail show condotti da famosi barman e assaggi di liquori tradizionali. Il manifesto della rassegna sarà presto visibile sulle linee della metro A e B.

domenica 13 maggio 2018

Accademia L’Oréal ha presentato la creatività e l'innovazione che rispettano l’ambiente



di Rosalba Lupo
Accademia L’Oréal ha presentato presso la sua sede di Piazza di Spagna, un evento unico dedicato all'innovazione, al rispetto dell'ambiente. ECO uno stile di vita dove la moda, la bellezza e la creatività ha entusiasmato i tantissimi ospiti che sono rimasti affascinati da questa innovazione sostenibile e dalla sua creatività. 
Ospite d’onore della serata è Tiziano Guardini, giovane e talentuoso fashion designer che ama la natura e la moda. La sostenibilità per il designer non è altro che valore aggiunto alla creatività, all’innovazione e alla sperimentazione. In una delle sale dell'Accademia sono stati esposti alcuni capi tratti dalla collezione “Three Days to Butterfly”. La moda è protagonista anche nei dettagli degli accessori, con il giovane brand OOD Ligeah è che ha trovato il modo di trasformare il legno in un morbido tessuto. La collezione di pochette Ivy Gold, creata in esclusiva per Italian Affair, caratterizzata dalla presenza di una singola striscia in foglia d’oro 24K applicata manualmente da maestri artigiani italiani; La shopper Atlantea definita la “It Bag della moda sostenibile” che racchiude in sé l’intera essenza del legno in tutte le sue venature e sfumature cromatiche; I bracciali OOD Uomo e Donna e infine alcuni accessori realizzati con i materiali residui del taglio dei modelli della collezione, recuperando così ogni singolo surplus, nell’ottica di una produzione sostenibile. 
Sempre in tema di accessori, l'Accademia Oreal ha ospitato il brand Dà quy, che utilizza solo materiali naturali. La narrazione della bellezza sostenibile è affidata a L’Oréal, con il brand Decléor, i cui esperti hanno fatto conoscere ai partecipanti i “flash treatment”, ovvero i trattamenti veloci di detersione e cura utili a illuminare, rilassare e distendere i tratti del viso e grazie agli Aromessence. Oltre alla moda e alla bellezza, ECO propone una selezione di aziende innovative tecnologiche e di design che hanno messo in scena creatività e innovazione sostenibile esponendo i propri prodotti. 
All'evento una novità molto divertente, per chi vuole offrire un cocktail veramente speciale in cui il food è protagonista e messaggero di sostenibilità grazie alla presenza di Spoon Food®, una innovativa base alimentare a forma di cucchiaino, brevettato nelle forme e nei processi ed è un prodotto elegante e totalmente ecosostenibile, che viene essa stessa consumata dopo essere stata adeguatamente farcita e condita a dovere, eliminando ogni spreco e limitando al minino gli scarti ed eliminando totalmente l’uso della plastica usa e getta.
A condire la serata musica jazz affidata a Nicola Guida e il suo ensemble.

mercoledì 6 gennaio 2016

Piatti Stellati “efFusioni di Gusto”



di Rosalba Lupo
Il cibo incontra l’arte e sono subito “efFusioni di Gusto”.
La collana pubblicata da Maretti Editore è stata presentata a Roma nel periodo Natalizio in un noto locale della Capitale. Piatti stellati e opere d’arte raccolti in tre volumi.
Un binomio che affascina quello tra un piatto gourmet e un’opera d’arte. Il cibo diventa cultura, chef e artista mescolano ognuno i propri ingredienti per realizzare un’opera sorprendente.
L’idea nasce dalla volontà di presentare la cucina in modo originale e insolito, ovvero abbinata per cromie, volumi, fantasie e sensazioni all’arte moderna e contemporanea in ogni sua manifestazione, e al tempo stesso avvicinare alla creatività la sapienza e il nome dei migliori ristoranti stellati d’Italia.
Ogni opera abbina il piatto stellato al dipinto d'autore. Seguono poi la storia del locale, la biografia degli chef e degli artisti, le cantine e le ricette. Il tutto “condito” da un’accurata selezione di vini e olii da abbinare.
Si è cercato dunque di ricreare un’importante sinergia tra il lettore e lo Chef di volta in volta protagonista, che diventa, tra le pagine della collana, non solo un creatore di ricette straordinari e da imitare e seguire, ma anche colui attraverso il quale si mettono in relazione, idee, manualità ed haute cuisine con le opere d’arte più attuali e significative del panorama culturale di riferimento. 
All'evento hanno partecipato Maria Paola Poponi, curatrice della collana e Rosanna Lambertucci, presenti anche Patrizia Di Benedetto e Primo Vanadia, protagonisti del terzo volume della collana che è stato appena pubblicato.

domenica 8 febbraio 2015

Demo Mura è ONE MAN CHEF al Salone Margherita



di Rosalba Lupo
Ancora parliamo di cibo, ma questa volta è uno Show Cooking Americano nel palcoscenico più prestigioso di Roma il Salone Margherita fino al 22 febbraio ci sarà un Demo Mura strepitoso che ogni sera sarà ONE MAN CHEF.
Il palcoscenico si trasformerà in una vera cucina di un ristorante un Helzapoppin’ di intrattenimento, arte culinaria e soprattutto coinvolgimento totale del pubblico. La preparazione live sul palco di un menu completo cucinato da Demo Mura, attore, imitatore, trasformista ma anche grande cuoco, diventa il pretesto per trascorrere una serata di assoluto divertimento e comicità.
Per la prima volta in un teatro italiano, tutto il pubblico degusta realmente le pietanze preparate sul palco dal One Man Chef, sul modello dei grandi RestoTheathres americani.
In un susseguirsi di situazioni realistiche e comiche, al limite dell'assurdo e del non-sense, Demo Mura porta il pubblico ad alzarsi dalle poltrone per raggiungere le zone dedicate alla degustazione delle pietanze via via realizzate sul palco e preparate per gli ospiti dalla brigata della vera cucina del Salone Margherita, guidata dallo Chef stellato Leonardo Vescera. La preparazione e la degustazione delle portate vengono disturbate da un mondo di personaggi folli, surreali e comici. Due ore di risate: attualità e satira a 360°, cibo e divertimento, ospiti inattesi, le incredibili imitazioni di Demo Mura. Nessun ingrediente è lasciato al caso nella ricetta vincente di One Man Chef!!
 One Man Chef, lo show che sfama anche la voglia di divertimento!! In scena accanto a Demo Mura Giampaolo Gambi, Cecilia Taddei, Emanuele Beltrame, Fabio Biggi, Bartolomeo De Bartolomei. Le scenografie sono di Gaspare De Pascali, il disegno luci di Alessandro Molinari e la regia di Alessandro Tresa.