RENDEZ VOUS nasce cartaceo registrato il 27 luglio 2007 al Tribunale di Roma n. 350

martedì 24 dicembre 2013

Chicche di moda di Nenella Impiglia

L’imprenditrice Nenella Impiglia esperta di moda ci svela ogni settimana sul settimanale VERO chicche e aneddoti di moda. Parliamo di Bijou: per sentirsi come una Diva di Hollywood.



B come bijou, termine utilizzato per indicare un oggetto non prezioso, ma importante. Già nell’antico Egitto gli artigiani lavoravano abilmente il vetro, per imitare pietre preziose come i lapislazzuli. Lo storico latino Plinio ci ha tramandato come distinguere una pietra autentica da una falsa e la cognizione che l’antica Roma era diventata nota per le sue perle di imitazione, chiamate appunto “Perle Romane”, di gran moda all’epoca. L’arte del bijou nacque nel 1700 con la funzione di proteggere gli oggetti preziosi, custoditi in altri luoghi.
Antico   Egitto
Da semplice copia di un originale di valore, con il tempo ha acquisito una sua vera identità. Nel
1920 si diffuse in Francia la moda del “falso”, realizzato con materiali non preziosi, ma di grande effetto estetico. I veri promotori furono gli Americani, che lo trasformarono in un settore produttivo, grazie a importanti nomi come Eisenberg, Wendy Gell, Boucher o l’italo americano Gustavo Trifari, amato da Marlene Dietrich.

Adorati dalle dive di Hollywood gioielli falsi, molto scenografici, vennero usati per la prima volta nel film Via col Vento per evitare l’elevato costo dell’affitto di quelli veri. Originalità, estro, fantasia e buona fattura rappresentano il successo della bigiotteria: se un diamante è per sempre, uno strass è per tutte.



(Pubblicato sul settimanale Vero n.47 - 28 novembre 2013)

venerdì 20 dicembre 2013

Chicche di moda di Nenella Impiglia

L’imprenditrice Nenella Impiglia esperta di moda ci svela chicche e aneddoti legati al mondo della moda. Questa settimana un'altra chicca, parliamo dei Bermuda: aristocratica comodità da evitare in città.
B come bermuda, pantalone che arriva più o meno alle ginocchia. Il nome deriva dalla sua diffusione nell’arcipelago delle Bermuda dove viene indossato anche nelle occasioni formali, abbinato a giacca e cravatta. Nasce, tuttavia, come escamotage al divieto imposto da una legge locale alle donne di mostrare le gambe completamente nude. La leggenda fa risalire però la sua origine all’inizio del 1800, in una sala da thè delle Bermuda, ritrovo dei soldati della marina britannica, per rispondere alle lamentele del personale a causa del caldo. La soluzione ovvia per il gestore fu quella di tagliare i pantaloni della divisa sopra il ginocchio, esempio seguito dal contrammiraglio Mason Bernidge per i suoi ufficiali. 

 

Dal 1890 i bermuda si diffusero anche nel resto del mondo, relegati per lo più all’ambiente sportivo, come il modello”zuava” utilizzato dai giocatori di golf. Nel 1932 il tennista Bunny Austin li indossò per la prima volta durante un campionato a New York
 




Riservati a un ristretto circolo di aristocratici e intellettuali per il loro tempo libero, dalla metà del XX secolo i bermuda sono entrati a far parte dell’abbigliamento maschile e femminile di tutte le età, sebbene con alcune riserve di eminenti arbiter elegantiae: “mai indossarli in città

(Pubblicato sul settimanale Vero n.46- 21 novembre 2013)

martedì 17 dicembre 2013

Natale all’Auditorium

                                              


Natale all’Auditorium Parco della Musica è già iniziato, continuerà fino a Gennaio con un palinsesto ricchissimo come ogni anno, tutto è pronto si aprono le porte per il vasto pubblico che va da uno a cento anni. Attrazioni di ogni tipo: musica, teatro, circo, pattinaggio, giochi, mostre, mercato. Per più di un mese, fuori dalle sale, l’Auditorium si trasforma in un “villaggio metropolitano” scintillante di addobbi e luminarie, corredato di mercatino natalizio, mostra-mercato, area giochi, pista di pattinaggio
Novità di questa edizione è Eccì, El Grito Christmas Circus, rassegna inedita di spettacoli tra teatro e circo. Il Circo El Grito è stato allestito in Via Norvegia, a due passi dall’Auditorium Parco della Musica. El Grito, una tra le più importanti realtà italiane di circo contemporaneo svelerà, attraverso i suoi tre spettacoli “Drums And Circus”, “20 Decibel” e “Scratch & Stretch”, il proprio universo poetico. Prezzo dell’ingresso 12 euro. Per gli amanti della fotografia il Natale all’Auditorium ha in serbo tante sorprese: è stata inaugurata la mostra In piena luce una retrospettiva eccezionale di immagini di Herb Ritts provenienti dall’Herb Ritts Foundation di Los Angeles In AuditoriumArte invece una mostra fotografica tutta al femminile, storie e visioni fino al 12 gennaio.
Tornano gli appuntamenti natalizi per eccellenza: Claudio Baglioni nell’ormai consueto appuntamento con il pubblico romano all’Auditorium, riproporrà il suo repertorio a Dieci dita.  La ChiaraStella dell’Orchestra Popolare Italiana il 5 e 6 gennaio; il Gospel Festival, con la consueta serata finale per la notte dell’ultimo dell’anno; l’Open Trios con lo spettacolo per grandi e piccini  Schiaccianoci e il Re dei Topi. La superband di Cartoon Herpes riproporrà le più belle sigle dei cartoni animati dagli anni 80 a oggi. Ancora il grande e unico puparo Mimmo Cuticchio. Non resta che andare all’Auditorium perché le novità e gli appuntamenti sono tanti, per trascorrere serenamente il Natale e aspettare l’Anno Nuovo.

sabato 14 dicembre 2013

Festa di Santa Lucia a Roma


di Rosalba Lupo

Nel cuore del centro storico a Piazza di Pietra a Roma, in collaborazione con Roma Capitale e VisitSweden, si è svolto l’evento per la celebrazione di Santa Lucia la festa natalizia per eccellenza della Svezia, così mercoledì 11 dicembre in questa Roma papalina con un freddo polare, quasi svedese alla presenza    del Ministro del Commercio svedese, Ewa Björling insieme all’Ambasciatore di Svezia in Italia Ruth Jacoby sono iniziati i festeggiamenti.
La Piazza era gremita di ospiti, ma anche di curiosi per questo spettacolo insolito, specialmente quando è arrivato il corteo dei ragazzi del liceo Nordiska Musikgymnasiet di Stoccolma che ha poi intonato canti natalizi tradizionali, davanti alle colonne illuminate del Tempio di Adriano con la giovane  Santa Lucia incoronata con candele hanno cantato delle canzoni natalizie svedesi e naturalmente la canzone di Santa Lucia, ma lo sapevate che questa tradizione affonda le sue radici in Sicilia, Lucia protettrice degli occhi era originaria di Siracusa e la canzone Santa Lucia, è la nostra famosa canzone napoletana, comunque una serata suggestiva per apprezzare le tradizioni culturali svedesi.  Prima e dopo il concerto ci siamo scaldati con una  degustazione di glögg (vin brulé) e pepparkakor (biscotti allo zenzero). L’aperitivo natalizio svedese è stato servito dal personale dell’Ambasciata. I festeggiamenti natalizi di Santa Lucia si svolgono in Svezia il 13 dicembre.






 

martedì 10 dicembre 2013

GIGI PROIETTI PER IL NATALE



Protagonista del Calendario firmato da              GREEN NETWORK

Un’idea che prende spunto da una tradizione dei Paesi del Nord Europa, diffusa anche in Italia: un calendario con venticinque finestrelle che nascondono una sorpresa al giorno. Un divertente conto alla rovescia dal primo dicembre fino a Natale per far tornare tutti bambini. Sfruttando la verve comica di Gigi Proietti, già testimonial di Green Network, si è ideata un’applicazione con venticinque finestrelle “cliccabili”.
Ognuna contiene un vero e proprio mini-spot in cui il celebre attore romano, tra una battuta fulminante e una divertente ricetta natalizia, accompagna lo spettatore fino alla mattina di Natale. Venticinque “pillole” per regalare un sorriso al giorno.L’innovativo calendario è disponibile da domenica 1 dicembre su una  web application, su Facebook e su Twitter.Per gli amanti del mobile un’applicazione ad hoc: un semplice click sul tasto/tessera farà aprire i video su Youtube dove appunto ogni singolo “sketch” sarà ulteriormente condivisibile. L’applicazione è in  grado di sincronizzarsi con i calendari personali di quanti la useranno. Anche navigando su siti e portali d’informazione e intrattenimento basterà cliccare sulla finestrella del calendario per sorridere con il mini-spot del giorno. Il Gruppo Green Network SpA è tra i principali operatori indipendenti sul libero mercato di energia elettrica e gas. Leader di settore nazionale ed europeo, Green Network opera nel trading, nella vendita ai clienti finali e nella produzione da fonti convenzionali e rinnovabili.

venerdì 6 dicembre 2013

Il Natale dei 100 Alberi 2013


                                       

di Rosalba Lupo
Edoardo Tasca con Valeria Marini
Il Natale dei 100 Alberi d’Autore quest’anno fa capolino nel suggestivo Complesso Monumentale di S. Spirito in Sassia a Roma. Come da vent’anni, per le feste natalizie, l’Associazione  Onlus  Sergio Valente  organizza l’evento “Il Natale dei 100 Alberi d’Autore”, in questa occasione come ogni anno unisce moda, design, spettacolo per sostenere un progetto di solidarietà con delle creazioni realizzate da stilisti, attrici, imprenditori, architetti che si sono cimentati e ispirati al tema dell’albero natalizio,
la raccolta della vendita sosterrà l’Associazione Onlus “ Lo vuole il cuore “ che si occupa della cura dei bambini profughi di Lampedusa. Sergio Valente famoso hair stylist della capitale e delle  Star, da anni si occupa con generosità di problemi inerenti al sociale, e ha reso celebre in tutto il mondo questo momento natalizio dedicato all’albero di Natale coinvolgendo tanti artisti che espongono la propria arte, con un tocco di originalità, raffinatezza e sensibilità, creando un albero di Natale unico e prezioso come la solidarietà.
Sergio Valente con Mara Venier
Ed ecco alberi di Natale realizzati con  boule di cristallo, led multicolor, cuscini etno-chic, angora ed eco- pelliccia, cachemire e seta sono alcuni dei materiali che si fondono con alcune delle opere che sono state presentate  per l’evento Charity Gala che ha avuto il prezioso sostegno di Franca Sozzani direttore  di Vogue Italia, la serata è stata presentata dalla giornalista Cinzia Malvini, sono intervenuti Mara Venier, Valeria Marini e Lino Banfi, il Sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e tanti amici del mondo dello spettacolo, del cinema e della moda.

martedì 3 dicembre 2013

MARIA CALLAS



di Rosalba lupo

la giornalista Roberta Maresci con il suo libro
Maria Callas la cantante lirica per eccellenza, un mito che con la sua voce ha incantato le platee di tutto il mondo, il 2 dicembre l’ Hotel Quirinale in occasione del suo novantesimo compleanno ha voluto ricordare la ”Divina“  con un evento dove sono intervenuti tantissimi ospiti tra questi il giornalista Bruno Vespa, in questa occasione la giornalista Roberta Maresci ha presentato il suo libro dal titolo “Maria Callas”  parla dei trionfi della “Divina” , delle sue sconfitte, tra le luci del palcoscenico e le ombre della vita, racconta la storia della Callas che da brutto anatroccolo si trasformò in un cigno reale, perché da ragazza era molto grassa e complessata, colpevole di aver deluso sua madre che voleva i figli maschi.
Bruno Vespa tra gli ospiti
Il libro racconta anche che voleva somigliare a Audrey Hepburn e inizia una drastica dieta, la cucina resterà il suo cruccio perché da brava cuoca, annoterà sempre ovunque vada le ricette dei suoi piatti preferiti, nel libro ci sono tanti aneddoti, chicche che avvolgeranno il lettore e sfogliando le pagine scopriamo una donna che ha vissuto d’arte, di cultura e d’amore nella complessa fragilità della persona e dell’artista. Insieme al libro una mostra di ritratti del pittore Giovanni Truncellito. L’Hotel Quirinale in memoria alla Callas preparerà  dei menù con i suoi piatti preferiti e le dedicherà una suite perché  il “Mito“ amava soggiornare qui, in occasione delle sue apparizioni al Teatro dell’Opera.
Roberta Maresci e il pittore Giovanni Truncellito
L’Hotel Quirinale per la sua ubicazione è adiacente al Teatro dell’Opera, dal 1926 
fu molto prediletto dagli artisti, complice il famoso passaggio segreto che collega i due edifici e che permise proprio alla Callas di rifugiarsi nella  suite dell’Hotel durante la celebre rappresentazione della Norma alla presenza del Presidente della Repubblica Gronchi nel gennaio del 1958. Quella fuga segnò il definitivo addio della Callas dal tempio della lirica romana, il resto lo conoscete già, fa parte della storia.

domenica 1 dicembre 2013

Gospel Connection all’Auditorium Parco della Musica




di Rosalba lupo

Ieri sera grande serata all’Auditorium Parco della Musica pubblico in piedi per applaudire questo grande concerto dei Gospel Connection, peccato solo per una sera questa formazione da brividi con 250 coristi provenienti da tutta Italia che si riuniscono solo in una unica serata. Una formazione costituita nel 2003 da una idea originale di Alessandra Invernizzi titolare dell’agenzia Alma Music Project. L’idea originale è stata quella di condividere con gli emergenti  cori italiani l’esperienza del Gospel: il coro, salvo qualche eccezione, è formato da non professionisti  che  in alcuni giorni rifiniscono il repertorio che viene presentato nel concerto.



Il coro Gospel Connection Mass Choir può raggiungere un organico di 400 voci, quindi si esibisce una volta all’anno accompagnato dai docenti americani che tengono il corso.
 


Ecco i nomi dei favolosi docenti che si sono esibiti all’Auditorium Parco della Musica sono: Pastor Keith Moncrief, Minister Trini Massie, Rodney Hubbard (Piano), Robert Hubbard (Batteria),Victoria Hubbard Barnes, Dereque Whiturs (liturgical dance).

Anna Karenina su Rai1

di Rosalba Lupo 
Anna Karenina  arriva sul piccolo schermo su Rai1 in una mini serie il 2 dicembre e martedì 3 dicembre. Conferenza stampa all’ Hotel de Russie a Roma,
Hotel de Russie
tantissimi giornalisti e fotografi per questa fiction molto attesa che racconta una delle più belle storie d’amore mai scritte da Tolstoj. Dopo decine di adattamenti cinematografici e televisivi viene proposta in chiave un po’ moderna senza trascurare il romanzo. A vestire i panni della tormentata e passionale eroina Anna Karenina è  la bravissima Vittoria  Puccini. Bellissima la sceneggiatura che insieme alla fotografia  sono un piccolo capolavoro televisivo. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Francesco Arlanch, ha raccontato che per la realizzazione del film girato in Lituania, hanno lavorato duemila comparse, oltre cento cavalli e trenta carrozze e alcune di queste sono state portate dall’Italia, il cast artistico proveniente da sei nazionalità diverse,ha lavorato durante le otto settimane di riprese a meno20 gradi e non è stato facile,  i treni per la famosa scena alla stazione sono stati ricostruiti completamente, e restaurate due locomotive.
Le scene sono state girate in oltre cinquanta location scelte fra i più suggestivi palazzi storici dell’aristocrazia baltica. Insomma una grandiosa coproduzione internazionale per la regia di Christian Duguay, nel cast artistico vedremo Santiago Cabrera, Bejamin Sadler, Lou De Laage, Max Von Thun, Carlotta Natoli, Pietro Sermonti, Lea Bosco, Maria Casteo, Patricia Vico, Sydne Romee Angela Molina. Non resta che sintonizzarvi su Rai1 lunedì 2 dicembre.

giovedì 28 novembre 2013

Musei di Villa Torlonia - La stoffa del Presidente


di Rosalba Lupo 

sarto Daniele Berdusco e abito Pres. Giorgio Napolitano
La tradizione dell’Alta Sartoria Italiana approda a Roma nel magnifico scenario di Villa Torlonia . La residenza che fu abitata dal Duce Mussolini ha ospitato l’evento “La stoffa del Presidente” 60 anni di stile italiano visti attraverso l’eleganza dei Presidenti della Repubblica, da Enrico  De Nicola a Giorgio Napoletano.
abito del Pres. della Repubblica Enrico De Nicola
Negli splendidi saloni della Villa tra affreschi, statue e magnifici lampadari è stata allestita la mostra con l’adesione del Presidente della Repubblica, e promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, creatività e promozione artistica – Assessorato Roma ProduttivaSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Il percorso ha accompagnato i numerosissimi ospiti attraverso i due piani  del Museo in questa suggestiva cornice, dove sono stati distribuiti 12 punti espositivi, 11 sono dedicati ai capi di Stato, dal 1948 ad oggi.
sarto Antonio Montanino abito Pres. Giovanni Leone
Per ciascun Presidente c’era il suo sarto che ha illustrato la propria pregiata manifattura sia nella stoffa che nel taglio, ogni abito è correlato di accessori, bellissimi i bottoni dell’abito del giovane sarto Antonio Montanino lui rappresenta la quarta generazione mi ha spiegato che i bottoni sono di corno smaltato, insieme alla cravatta sono i due accessori che contraddistinguono l’uomo elegante. In mostra calzature, cravatte, gemelli, oggetti personali riferiti alle mode del singolo settennato indossato in un’occasione ufficiale o più semplicemente per il lavoro di tutti i giorni.


Ideatore della mostra Luigi Gallo, Presidente della Camera Europea dell’Alta Sartoria, che ha realizzato uno degli abiti insieme ai colleghi delle note sartorie Caraceni, Pasinato, Rollo, Peluso, Liverano, Giorgi, Gallo M., Berdusco, Montanino e con i soci junior della Camera Europea. Accompagnano la mostra una carrellata di foto inedite dell’Archivio di Stato

mercoledì 27 novembre 2013

Chicche di moda di Nenella Impiglia


L’imprenditrice Nenella Impiglia esperta di moda ci svela Chicche e Aneddoti legati al mondo della moda. Questa settimana la Chicca è la Rivoluzionaria Storia del Basco.

B come basco, cappello di panno privo di falde e visiera e utilizzato per la prima volta dai contadini dei Paesi Baschi, da cui ha preso il nome. In Italia, fino al 2° dopoguerra, era comunissimo come copricapo della classe operaia, celebre quello indossato dal leader socialista Pietro Nenni. Nel vestiario militare fu indossato in primis dagli Chasseurs Alpins francesi nel 1888, dai carristi inglesi in africa, nella seconda guerra mondiale e, durante la resistenza, dagli antifascisti e dai partigiani italiani e francesi. La praticità, la flessibilità del materiale e l’ economicità della sua produzione hanno contribuito alla sua diffusione nell’ambiente militare. Agli inizi del ‘900 il basco venne adottato anche dagli artisti bohémiens, come il pittore Pablo Picasso, diventando il simbolo del loro stile anticonvenzionale.


Nel 1920 entra in gran voga in tutta l’Europa e diventa il cappello irrinunciabile delle donne alla moda arricchito di fiori, penne, nastri.  Accessorio cult negli anni ’30-’40, riprende valore nel decennio della swinging London e rilanciato da Faye Dunaway nel film Bonnie and Clyde negli anni ’70. Rimane tuttora di grande attualità, reinterpretato da vari stilisti, impreziosito da perle, pietre, borchie,




anche se il basco icona resta lo storico nero con stella rossa di Che Guevara immortalato nella foto più diffusa al mondo.









(Pubblicato sul settimanale Vero n.44- 7 novembre 2013)

lunedì 25 novembre 2013

TEATRO VALLE di Roma

Presenta
 FINCHE’ MORTE NON CI SEPARI
per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne
Oggi 25 novembre alle ore 21 al Teatro Valle occupato, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, va in scena Finché morte non ci separi di Francesco Oliviero, interpretato da Monica Scattini, accompagnata dalla violoncellista Julia Kent. Finché morte non ci separi è la storia di due donne che vengono ammazzate dai loro rispettivi compagni. È una denuncia contro il femminicidio scritta da un uomo che si è messo nei panni delle vittime. Due donne all'apparenza molte diverse, una che rispecchia tutti i luoghi comuni della donna maltrattata e spesso uccisa, l'altra che elude ogni luogo comune e che nonostante viva una vita agiata e ripiena di affetto finisce come l'altra. Con ironia e allo stesso tempo con toni tragici entrambe narrano da morte la loro condizione fino al momento dell'uccisione. Il messaggio che vuole dare l'autore è: cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia. Un invito alla riflessione e al porsi delle domande serie su come affrontare questo dramma che sempre più spesso si manifesta sul territorio nazionale.
Julia  Kent
Il progetto nasce da un fortunato incontro dell'autore con una delle interpreti che, sensibile al tema, sposa l'idea di creare una rete di artisti italiani che contemporaneamente si esibiscono nella stessa giornata, in diversi teatri italiani, creando una rete di denuncia amplificata a livello nazionale. Il femminicidio è la forma di violenza più diffusa, senza confini di ambiente, religione, cultura e nazionalità.  Sono centinaia le donne che ogni anno vengono uccise ed una donna su tre subisce violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita ed è anche per questo che la denuncia non deve e non avrà confini. Il progetto coinvolge Istituzioni e Associazioni sul territorio Nazionale. Artiste e artisti internazionali hanno già confermato la loro adesione come testimonial dell'evento. A dimostrazione di come sia, quella contro il femminicidio, una lotta comune e non di genere. Tanti gli amici che non sono voluti mancare ad un appuntamento così importante tra cui
Monica  Scattini
Renato Balestra, Antonella Bavaro, Lella Bertinotti, Elisabetta Cavallotti, Elena Croce, Nicoletta Ercole, Ludovico Fremont con Alma Manera, Giulia Elettra Goretti, Rossella Izzo, Antonino Juorio, Sebastiano Lo Monaco, Erminia Manfredi, Mita Medici, Luis Molteni, Elisabetta Pellini, Elena Sofia Ricci, Andrea Roncato, Patrick Rossi Gastaldi, Monica Setta, l'agente Luciana Soli, Pino Strabioli, Ricky Tognazzi con Simona Izzo, le principesse Claudia Ruspoli e Marina Windisch Graetz, gli hair stylist Roberto D'Antonio e Alessandro Messina, il fotografo Fabio Lovino e naturalmente la mamma di Monica, Dianella Scattini.

sabato 23 novembre 2013

MUSEI VATICANI - LA FONTANA DELLA GALERA

Lo Stato della Città del Vaticano è l’unico al mondo la cui superficie è interamente coperta da quel genere di “cose” che in linguaggio burocratico si chiamano “beni culturali e ambientali” Ci sono chiese e musei, piazze, palazzi e giardini, in Vaticano. I giardini e le piazze sono abitati da fontane, di varia epoca, di diversi stili. Come dappertutto a Roma il rumore dell’acqua è la musica della città. E’ così anche in quella parte di Roma che le Mura Leonine circondano. Le fontane del Vaticano sono poco conosciute. Sarà perché sono presenze familiari, mimetizzate nell’ambiente, si ha l’impressione che siano lì da sempre e perciò quasi non le si guarda più. Eppure ce ne sono di meravigliose.  Ma, fra tutte, nessuna, fra quelle del Vaticano, ha il fascino della Fontana detta della Galera, magnifica riproduzione in scala di un vero e proprio vascello da combattimento, armato di tutto punto attrezzato di cannoni, vele e sartie; invenzione manieristica di così singolare eccentricità che mai ti aspetteresti di incontrarla nella Città del Papa. Un vero e proprio prodigio di teatro in atto era la fontana che lo stagnaro Giovanni Fantini realizzò nell’anno 1621, regnando Gregorio XV Ludovisi per la supervisione dei Soprintendenti ai giardini Martino Forabosco e Cristoforo Raimoschi.
Uno scafo di piombo ricoperto di fogli pure di piombo, tre alberi con gabbie, alcune vele in lastre di piombo e stendardi, 64 cannoncini da cui fuoriuscivano zampilli d’acqua. Altri zampilli schizzavano da una girandola posizionata a prua, mentre a poppa era collocata una lanterna. Un meccanismo chiamato < tamburo che serve per dare il vento alla barca > serviva probabilmente per produrre la violenta e rumorosa fuoriuscita dell’acqua dagli zampilli così da imitare gli spari delle artiglierie. Le sartie e il cordame in generale erano in filo di rame o di ottone mentre in filo di ferro erano le legature di sicurezza. Oggi, dopo un laborioso restauro avviato nel 2007 per finanziamento dei Patrons of the Arts di Gran Bretagna e inaugurato nel 2011, la Fontana della Galera di nuovo suscita meraviglia e stupore. È tornata dunque a fare il proprio mestiere.

mercoledì 20 novembre 2013

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA presenta FIORELLA MANNOIA


A grande richiesta, diventano due gli appuntamenti all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Alla data del 23 dicembre, si aggiunge infatti una seconda data sabato 28 dicembre. In queste due serate, Fiorella Mannoia presenterà in esclusiva nazionale non solo gli undici brani che ha incluso in “A Te”, l’album uscito il 29 ottobre (per Sony Music), ma anche altri brani del repertorio di Lucio Dalla per due straordinari ed irripetibili eventi interamente dedicati al cantautore bolognese.

Non poteva che intitolarsi “A Te” l’omaggio che Fiorella Mannoia ha voluto dedicare al grande cantautore Un nuovo, importante progetto che nasce dal desiderio di Fiorella di ricordare un artista che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana, ma soprattutto un amico, una persona a cui era legata da anni da un rapporto profondo di stima e affetto reciproci. Per la serata-evento Fiorella Mannoia sarà accompagnata sul palco dai 30 elementi dell’Orchestra “Sesto Armonico”, alla cui direzione si alterneranno i Maestri Peppe Vessicchio, Pippo Caruso, Stefano Zavattoni, Marcello Sirignano e Paolo Buonvino e dalla sua band composta da Carlo Di Francesco, produttore dell’album “A Te”, alle percussioni, Davide Aru  alla chitarra, Fabio Valdemarin al pianoforte, Luca Visigalli al basso e Diego Corradin alla batteria.

Le prevendite per il concerto-evento del 28 dicembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma apriranno martedì 19 novembre alle ore 11.00 su www.ticketone.itwww.listicket.it e in tutti i punti vendita tradizionali.  Info biglietti: www.fepgroup.it  Info 06-80241281  www.auditorium.com

martedì 19 novembre 2013

Chicche di moda di Nenella Impiglia


L’imprenditrice Nenella Impiglia esperta di moda ci svela chicche e aneddoti legati al mondo della moda. Questa settimana la chicca è Dall’uomo primitivo a oggi, l’evoluzione dell’accessorio.



A come accessorio. La sua etimologia (dal latino eccedere, aggiungere, accrescere) gli conferisce un’importanza che va aldilà del concetto di secondario o superfluo. La sua storia rivela ciò che siamo stati e chi siamo oggi. L’uomo primitivo si adornava con ossa, conchiglie, pietre, piume che trasformava in collane, bracciali, anelli, cinture, diademi. La donna etrusca indossava vestiti di lino arricchiti di lamine d’oro, stretti da cinture decorate con ricami e frange colorate e sfoggiava gioielli preziosi come spille, fibule, orecchini e bracciali.


Originali anche le calzature: sandali, zoccoli con pianta snodabile tramite cerniere, soprascarpe rivestite di sottili lamine di bronzo per i giorni di pioggia e scarpe di modello orientale, ornati di nastri colorati, borchie e catenine. Gli accessori raccontano epoche, entrano nel mito, grazie anche al mondo del cinema: indimenticabili sono stati la bombetta e il bastone di Chaplin,
il cappello di Indiana Jones, il Borsalino di Bogart, i tacchi vertiginosi e i sandali “effetto nudo” di Marylin, i max occhiali da sole neri dal taglio “cat-eye” di Audrey Hepburn


e gli “aviator” di Cruise in Top Gun, il filo di perle, il foulard annotato sotto il mento di Grace Kelly e la sua borsa Hermès.   




(Pubblicato sul Settimanale Vero n.41- 10 ottobre 2013)

lunedì 18 novembre 2013

Maurizio Battista su RAI2 Tutte le strade portano a….

di Rosalba Lupo




Giovedì 21 novembre alle 
21.10 su Rai2 appuntamento da non mancare con il comico più comico Maurizio Battista, conferenza stampa in Rai da lacrime, ma per le risate, debutterà con uno spettacolo televisivo tutto suo, portando all’estero la sua romanità in onda per quattro settimane, dal titolo “Tutte le strade portano a..”, un nuovo programma dove ne vedremo delle belle, dedicato ad alcune città estere, le mete più frequentate e desiderate dagli italiani: Berlino, Buenos Aires, Londra e Miami in Florida. Il programma prende spunto da questa grande immigrazione, è stato divertente fare dei corti fuori stagione dice Battisti, siamo andati in giro e abbiamo buttato giù dei miti, quante volte parlando con gli amici diciamo“ io lì ci andrei a vivere “,  non potete immaginare quanti romani abbiamo incontrato che hanno detto che qui si sta bene, ma in Italia mejo





Maurizio Battista racconterà in chiave comica e in romanesco che alla fine nel nostro Bel Paese i nostri connazionali vorrebbero ritornare, ma con i tempi che corrono…..Si comincia con Berlino, per poi proseguire con Miami, Buenos Aires, si concluderà a Londra il 12 dicembre. La città preferita in questo viaggio è stata Londra c’è tanto verde, lo sapete perché dice Battista ……piove sempre. 


domenica 17 novembre 2013

Marocco - Italia La Cultura del Deserto




Dal 14 al 16 novembre Roma ha ospitato la seconda edizione dell’evento che fa dialogare la cultura marocchina con quella italiana il GIMI  Giornate Interculturali Marocco Italia protagonista la  “cultura del deserto”. Attraverso l’incontro con le peculiarità dei due Paesi, il GIMI si prefigge l’obiettivo di presentare il Marocco profondo e millenario. Focus dell’iniziativa è, quindi, la conoscenza e la valorizzazione di una identità plurale attraverso una serie di incontri e dibattiti tra arte, cultura e musica. Si intende ragionare sull’interazione, gli scambi tra i due Paesi riflettendo sulla continuità, anche storicamente determinata, con cui si sono realizzati rapporti commerciali, diplomatici, artistici fino ad arrivare a nuovi percorsi di relazione fra attori sociali, tra cui le imprese. A questo proposito esplorare differenti modalità, ed opportunità offerte dai mercati emergenti del Mediterraneo.
Ambasciatore S.E.  Hassan  Abouyoub   
Un programma ricco con l’inaugurazione negli spazi del Centro Congressi Roma Eventi “Fontana di Trevi”,  sotto l’egida dell’Associazione di Amicizia Italia-Marocco e dell’Ambasciata del Regno del  Marocco in Italia. Taglio del nastro con un pubblico foltissimo ha dato il via alla mostra di artigianato incentrata sulla Cultura del Deserto. Il 15 novembre nell'Auditorium dell'Ara Pacis Augustae, ha avuto luogo il convegno di approfondimento, curato dall'Associazione di Amicizia Italia-Marocco e in collaborazione con l’Ambasciata del Regno del Marocco. 

 A conclusione del convegno serata di  Galà con le performances di tre gruppi musicali provenienti dal Marocco (Doueh, sahraui; Damou, amazigh; l’Orchestra arabo-andalusa di Fes guidata dal maestro Mohamed Briouel) e la premiazione di sei personalità che si sono distinte in vari settori facendosi portavoce, attraverso le loro storie di successi, dei valori fondanti dell’interculturalità alla base della storia di amicizia tra Italia e Marocco.

sabato 9 novembre 2013

Chicche di moda di Nenella Impiglia



L'imprenditrice Nenella Impiglia esperta di moda periodicamente ci svela chicche e aneddoti legati a questo mondo fantastico.



A come Acconciatura, un elemento importante dell’abbigliamento, fin dall’antichità. Le donne egiziane di rango elevato ornavano capelli e parrucche con nastri, gioielli, fasce dorate; le matrone greche usavano lamine metalliche per ottenere boccoli che raccoglievano in chignon impreziositi da spilloni, reticelle, diademi, pietre preziose; le romane arricciavano i capelli con ferri roventi. Le acconciature divennero sempre più complicate e sfarzose soprattutto dopo il XVI secolo. La più in voga era il modello a “sellino”, una sorta di conca di capelli sormontata da incredibili decorazioni: fiori, palme, uccelli imbalsamati, modellini di navi. La più grande rivoluzione la porteranno gli anni ’20, con il taglio alla “garçonne”, simbolo dell’emancipazione femminile.


Dalla fine della 2^  Guerra mondiale saranno i personaggi dello spettacolo i modelli a cui ispirarsi: il biondo platino di Marilyn, la coda di cavallo di B.B., lo chignon a banana di Audrey. Poi verrà la moda del caschetto, il “bob” di Vidal Sassoon, delle cotonature, le parrucche e le chiome lunghe dei “capelloni”. Anche se Socrate soleva dire: <L’erba non cresce sulle vie troppo battute>, (attribuendo  la sua calvizie all’intensa attività  cerebrale), i capelli sono lo specchio del nostro inconscio.

(Pubblicato sul settimanale Vero n.42-24 ottobre 2013 )