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giovedì 27 giugno 2024

Cavea Auditorium Parco della Musica presenta BALLO!

 

 

 

di rosalba lupo

Ritorna dopo il grande successo delle precedenti edizioni, nella Cavea Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, sabato 29 giugno, Ballo! una grande festa spettacolo giunta alla sua quindicesima edizione, dedicata alla riscoperta e alla reinterpretazione delle antiche danze popolari devozionali italiane che ogni anno, grazie alla forza della sua musica travolgente e all’energia vertiginosa della danza, trasforma la Cavea in una colorata e calorosa piazza del Sud dell’Italia. L’edizione di quest’anno è dedicata al Il ballo del Vulcano, un progetto originale di Ambrogio Sparagna, con l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica Roma, il Coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni, il Corpo di Ballo Popolare diretto da Francesca Trenta, la Compagnia di Danza di Mvula Sungani, Eleonora Bordonaro, Davide Rondoni e la partecipazione della Paranza d’o Lione, la danza del Chirchio della Maronne ‘e Vagne di Scafati (Salerno) e del Ballittu della Famiglia Merrino (Messina)

Sul grande palco della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, i centocinquanta protagonisti dello spettacolo, fra cantanti, strumentisti, coristi, ballerini e tanti danzatori tradizionali (provenienti sia dall’area vesuviana che da quella etnea), mettono in scena una serie di “quadri sonori” di grande fascino. Alternando momenti coreografici individuali e collettivi lo spettacolo dal carattere pirotecnico e vertiginoso celebra un appassionato e rigenerante inno alla vita.

In questa edizione, che come ogni anno ha luogo nella giornata della festa di San Paolo il santo protettore delle Tarantate, un’attenzione speciale sarà dedicata alla tradizione dei canti e balli ‘ncopp ‘o tamburo dell’area vesuviana,  che vedrà protagonisti numerosi cantori e danzatori popolari che compongono la Paranza d’O Lione il gruppo più autenticamente tradizionale dell’agro sarno- nocerino.

Il ritmo della tammurriata della festa della Madonna di Bagni di Scafati sarà anche la base  per l’originalissima danza processionale del Chirchio, che viene eseguita con l’ausilio di una ruota di carro di buoi appositamente adornata con fiori e lacci colorati.Dall’area messinese arriva un altro importante gruppo di danzatori e musicisti tradizionali. Si tratta della Famiglia Merrino, che propone una serie di “danze armate” tipiche della cultura arcaica del vulcano siciliano, utilizzando dei grandi bastoni di legno al ritmo delle vertiginose viddanedde siciliane. Ritorno a Ballo! anche Eleonora Bordonaro, una delle più belle voci della tradizione siciliana che insieme al Coro Popolare proporrà un omaggio a Franco Battiato interpretando Stranizza d’Amuri.Lo spettacolo del 29 giugno sarà arricchito anche dalla presenza del poeta Davide Rondoni e dalla straordinaria partecipazione di un gruppo di giovani danzatori diretti da Mvula Sungani, uno dei più interessanti coreografi contemporanei, che interpreteranno alcuni brani originali composti appositamente da Ambrogio Sparagna. Il Ballo del Vulcano si preannuncia perciò come un grande spettacolo popolare, capace di far scatenare il pubblico della Cavea dell’Auditorium, trascinato nel vortice della festa al ritmo dell’Orchestra Popolare Italiana, dal Coro popolare e dalla grande bravura del corpo di Ballo diretto da Francesca Trenta.

lunedì 21 maggio 2012

PAOLO BORSELLINO i 57 GIORNI

Luca Zingaretti       Enrico Ianniello
A 20 anni dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio  per non dimenticare una brutta pagina, Rai 1 presenta sul piccolo schermo  martedì  22  maggio  in  prima  serata.     
                                                         
Luca Zingaretti nella parte di Paolo Borsellino


Un  film magistralmente diretto da Alberto Negrin, con un Luca  Zingaretti  straordinario  da Oscar che interpreta Paolo Borsellino



Claudia Caffuri  Andrea Tidona   Marilù Pipitone




57 sono i giorni  del magistrato della Procura di Palermo all’attentato a Giovanni Falcone a quello di cui fu lui stesso vittima. Un emozionante racconto di come Borsellino ha affrontato quei giorni nei rapporti con la moglie e con i figli, un viaggio verso la morte con un senso di responsabilità verso lo Stato e pronto a perdere la vita per compiere il proprio dovere. 23 maggio 1992, la strage di Capaci, 19 luglio, l’attentato di via d’Amelio pagine di storia che hanno segnato l’Italia di quegli anni drammatici e luttuosi,eventi che la Rai ha voluto ricordare con questo film scritto da Francesco Scardamaglia, nel ricordo dei due magistrati, della loro profonda amicizia, della loro lotta contro lo strapotere di Cosa Nostra.Per interpretare Borsellino, Zingaretti si è sottoposto a lunghe ed estenuanti sedute di trucco, molti luoghi in cui è ambientato il film sono gli stessi dove si muoveva il magistrato come il Palazzo di Giustizia di Palermo, via Cilea dove abitava il giudice e tuttora abita la famiglia, la barberia, e la chiesa dove si recava spesso.  
Caffuri  Giordano  Pipitona  Indovina  Zingaretti
La musiche sono di Ennio Morricone. Nel cast, Lorenza Indovina, Enrico Ianniello, Davide Giordano, Rori Quattrocchi e Andrea Tidona.