RENDEZ VOUS nasce cartaceo registrato il 27 luglio 2007 al Tribunale di Roma n. 350

sabato 22 maggio 2021

PIAZZA DI SIENA RIPARTE per l’88ª edizione dello CSIO di Roma

 

di Rosalba Lupo

Conferenza stampa per il Concorso Ippico più bello del mondo, dopo un anno di Pandemia, l’ovale verde di Piazza di Siena ha accolto giornalisti, fotografi,  con interventi dei vertici dello sport italiano -  


Vito Cozzoli
(Presidente e AD di Sport e Salute S.p.A.) e Giovanni Malagò (Presidente CONI) - del Presidente della FISE Marco Di Paola, della Sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi e di Roberto Tavani, Delegato Sport della Presidenza Regione Lazio,  e il meglio del salto ostacoli mondiale per  l’88ª edizione dello CSIO di Roma(26-30 maggio). Il Presidente della FISE Marco Di Paola alla conferenza stampa ha detto, “Che quest’anno sarà una Piazza di Siena diversa, una Piazza di Siena che si conferma a livello internazionale, con i cavalieri più forti del Mondo pronti a confrontarsi.

Un ringraziamento alla Regione Lazio, agli sponsor molto importanti per l’attuazione di questo evento, un ringraziamento al Presidente del Coni Malagò, alla Sindaca Raggi, al Team che ha creduto nella realizzazione di questo evento mondiale”.
La Sindaca Raggi presente alla Conferenza ha esordito dicendo “ Si riparte dopo questo anno di Covid, ha parlato dei Parchi messi a disposizione per le attività sportive, ha parlato del grande restauro del Colosseo, insomma tante iniziative per una rinascita di Roma”. In programma, oltre alle competizioni internazionali, anche gare nazionali per i giovani e i pony, ed ancora il torneo di polo Italia Polo Challenge. Annullati soltanto i tradizionali Caroselli militari, nel rispetto delle normative anti Covid-19. In assenza di pubblico e biglietteria, non ci saranno tribune. Previsti un’ampia copertura televisiva di Rai2 e RaiSport HD e lo streaming integrale delle gare. 

In gara, in Rappresentanza di tutti e cinque i continenti, con circa 210 cavalli ci saranno 90 amazzoni e cavalieri di venti nazioni: Belgio, Brasile, Canada, Cina, Taipei, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, 
Irlanda, Israele, Italia, Messico, Olanda, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Svezia, Svizzera. 

domenica 9 maggio 2021

MUSEO DEL SAXOFONO

 


di Rosalba Lupo

Dopo tanto silenzio diamo fiato ai sassofoni  con la riapertura Sabato 8 maggio del Museo del Saxofono ubicato a Maccarese, fino a questo momento l’unico, nel panorama internazionale, dedicato a questo strumento.

Il Museo ospita una collezione di centinaia di preziosi esemplari per dar forma alla storia, ai sogni e alle passioni da sempre “soffiate” nel più affascinante degli strumenti musicali. Un'esposizione di stupefacenti strumenti per districarsi nelle innumerevoli metamorfosi del saxofono ed incontrare i grandi capolavori delle fabbriche Conn, Selmer, King, Buescher, Martin, Buffet, Rampone, Borgani. Questo, e molto altro ancora, in un autentico spazio della cultura musicale “saxy”. Dal piccolissimo soprillo di 32cm al gigantesco saxofono di 2mt, dal Grafton Plastic agli strumenti dell'inventore Adolphe Sax, dal mitico Conn O-Sax al Selmer CMelody di Rudy Wiedoeft, dal Jazzophone ai grandiosi Conn Artist,  dai sax a coulisse ai saxorusofoni Bottali, dal tenore Selmer appartenuto a Sonny Rollins all’Ophicleide, dal mastodontico sub-contrabasso J'Elle Stainer fino ai sax-giocattoli. 


Gli ospiti sono stati avvolti da un sublime concerto della Jazz Classics Quartet, in repertorio un intrigante connubio tra classici del jazz e stupefacenti strumenti. Agli strumenti:

Attilio Berni  direttore del Museo ai saxofoni

Alessandro Crispolti - pianoforte

Christian Antinozzi - contrabbasso

Alfredo Romeo - batteria






Alfredo Romeo - batteriaDo

venerdì 7 maggio 2021

a Capena [E]MOTION Op Art, Arte Cinetica e Light Art dalla Collezione Würth

 

 


di Rosalba Lupo

 La Mostra d’Arte insolita bellissima, emozionante, innovativa tutto questo è stato presentato a Capena “[E]MOTION. Op Art, Arte Cinetica e Light Art dalla Collezione Würth” all’Art Forum Würth Capena.  La Collezione Würth situata in un grandissimo padiglione adiacente allo stabilimento della distribuzione di prodotti di minuteria metallica e plastica, utensileria a mano. Il Gruppo Würth è attualmente presente nel mondo in più di 80 paesi. Passiamo al mostra, entriamo nel Padiglione tutto nel rispetto delle norme COVID, percorriamo l’immenso salone e visitiamo le 35 opere, appartenenti alla collezione, qui sono rappresentati da 24 artisti: Yaacov Agam, Josef Albers, Alexander Calder, Omar Carreño, Carlos Cruz-Diez, Lucio Fontana, Karl Gerstner, Gun Gordillo, Hans Hartung, Auguste Herbin, Patrick Hughes, Norbert Huwer, Robert Jacobsen, František Kupka, Clyde Lynds, François Morellet, Darío Pérez-Flores, Lothar Quinte, Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely, Jesús Rafael Soto, Anton Stankowski, Günther Uecker, Victor Vasarely. Attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie avanzate, meccanismi e strutture industriali, questi artisti cercano collegamenti tra mondo e arte, tra funzionalità dell’opera e il suo valore estetico.

 


Gli artisti “cinetici” si concentrano sullo studio della visione, dei fenomeni ottici e della luce, puntando a coinvolgere lo spettatore, non sul piano formale o emozionale, ma su quello percettivo e psicologico, affermando l’idea che l’arte sia tale solo quando è percepita o sperimentata direttamente dal suo spettatore. I quadri per il visitatore danno un effetto ottico rotante, sembra che segue le movenze del nostro corpo. [E]MOTION vuole essere un viaggio tra le pieghe dell’Arte Cinetica, Op e Light Art che hanno saputo volgere lo sguardo alla partecipazione diretta del pubblico. Molteplici le declinazioni presentate in mostra: il movimento illusorio, con la semplice attivazione ottica di una superficie di Victor Vasarely; quello fisico prodotto dallo spettatore che cambia la prospettiva delle opere e ne influenza direttamente il contenuto, come nelle opere di Yaacov Agam, Patrick Hughes e Jesús Rafael Soto; il movimento reale dell’oggetto stesso determinato da una forma di energia naturale come per Alexander Calder o meccanica per Jean Tinguely o elettrica per Omar Carreño. 

La rassegna si apre, al piano inferiore, con le opere di alcuni degli artisti che hanno ispirato la fondazione teorica dei movimenti come Josef Albers, František Kupka, Auguste Herbin, Alexander Calder e Lucio Fontana, prosegue con una serie di opere degli artisti che hanno definito la Op Art come Victor Vasarely, Karl Gerstner e Jesús Rafael Soto, per arrivare a François Morellet, fondatore del GRAV e maestro dell’Arte Cinetica e della Light Art. Una sezione a parte viene dedicata all’artista inglese contemporaneo Patrick Hughes, creatore della prospettiva inversa e grande illusionista. Al piano terra, la mostra riunisce opere di artisti che hanno sperimentato le diverse possibilità offerte da movimento, luce e spazio come Carlos Cruz- Diez, Günther Uecker e Omar Carreño, insieme a una delle opere più significative di Arte Cinetica della Collezione Würth, “L’Illumination” di Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle. L’apertura al pubblico dell’Art Forum Würth Capena è soggetta alle disposizioni governative per il contenimento della pandemia. La prenotazione è obbligatoria e l’ingresso sarà contingentato nel rispetto della normativa per il contenimento del Covid-19.