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domenica 24 novembre 2024

Emoziona Roma lo stilista GIANNI MOLARO la collezione sposa 2024 alla Galleria del Cardinale Colonna

 


di Rosalba Lupo

Gianni Molaro torna sulle passerelle romane dopo quasi dieci anni, ed è un ritorno in grande stile. Il celebre couturier campano, anche personaggio tv grazie alla nota trasmissione Detto Fatto in Rai, sceglie di presentare la sua alta moda sposa domenica 26 novembre 2023 nella settecentesca e maestosa Galleria del Cardinale Colonna. La residenza nobiliare dei Principi Colonna accoglie per la prima volta una sfilata dedicata interamente alla sposa grazie alla maestria delle lavorazioni a mano, 100% Made in Italy, della Maison Molaro. La collezione sposa 2024 di Gianni Molaro, presentata per l’occasione da Elena Parmegiani, Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna e Coffee House di Palazzo Colonna e giornalista di moda e costume, si caratterizza per i preziosi ricami a mano realizzati dalle petites mains locali. Cristalli, cannette e perle inpreziosiscono gli scenografici abiti scultorei regalando alle spose una luce divina. Oltre ai ricami, ai pizzi di chantilly francese, molti abiti sono decorati con intagli e trasparenze. 


Le silhouette si caratterizzano per le linee a sirena morbide ed ampie che danno la possibilità ad ogni donna di scegliere l’abito più adatto alla propria fisicità. Le creazioni sono realizzate con tessuti in mikado, con fluidi cady e leggiadri chiffon. Non poteva mancare l’organza in seta, il tessuto che rende ogni abito romantico. La collezione sposa 2024 è arricchita da numerosi accessori, come i guanti ricamati o di pizzo, i manicotti a palloncino e i foulard in chiffon. Le scollature sono profonde o trasparenti, preziose o frastagliate, all’americana, omerali oppure a cuore. Ciò che ha sempre reso unico lo stilista Gianni Molaro sono gli abiti da sposa trasformabili.


Da lungo a corto, da romantico a sirena, con maniche e décolleté staccabili etc. Creazioni che si trasformano al momento del taglio della torta per stupire i propri invitati e che proprio lo stilista in passerella mostrerà live al pubblico. Aprirà l’evento una performance di danza e chiuderà la sfilata/show un sontuoso abito da sposa di colore rosso. Una creazione di alta moda del 1999 della prima sfilata di Gianni Molaro a Roma che lo stilista ha rivisitato ed impreziosito. Un omaggio del designer alla Capitale che lo ha accolto con calore tanti anni fa e dove oggi lo stilista ha il proprio atelier nella celebre via del Babuino, meta dei sogni e desideri di tante spose italiane ed internazionali.


Gianni Molaro, il designer

Gianni Molaro, originario di San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, apre il suo primo atelier nel 1990. E’ stato definito più volte lo stilista dei record perché nel 1993 realizza un velo di 326,70 metri. Ripete l’esperienza con un abito da sposa di dodici metri di diametro e infine raggiunge un altro primato con l’abito più prezioso del mondo, tempestato da settemila diamanti.Nel 1999 debutta sulle passerelle dell’alta moda di Roma con una collezione ispirata alle tradizioni campane, la sua sfilata sarà una processione di fujenti della Madonna dell’Arco, alla quale era devoto suo padre. In questi anni ha sempre sperimentato nuove forme e volumi, realizzando abiti scultura spesso esposti in mostre e musei di tutto il mondo. Nel 2004 presenta a Palazzo Venezia, a Roma, una collezione di dodici abiti scultura completamente dipinti a mano con una performance che rompe tutti i canoni tradizionali della sfilata. E’ stato definito dalla stampa come il profeta dell’Art Couture. Il maestro Roberto Capucci si è spesso complimentato con lui. Molaro è  non solo stilista, ma anche pittore e scultore. Nel 2012 apre il suo atelier a Roma in Piazza di Spagna, che oggi ha sede in Via del Babuino. Per l’occasione copre tutta la scalinata di Trinità dei Monti con tremila metri di tulle bianco. Si ringraziano: Hairstyling: Sergio Valente & team Make up: Antonio Riccardo & team


venerdì 12 novembre 2021

A Palazzo Colonna sfila “VITTORIO CAMAIANI SUI COLORI DI ROTHKO”

                                                                                

di Rosalba lupo

Il Prestigioso Palazzo Colonna ha ospitato l’arte pittorica del couturier Vittorio Camaiani definito il Poeta della Moda con una sfilata glamour della sua nuova collezione Fall/Winter 2021-2022. La sfilata si è svolta all’interno della sala barocca il Coffee House di Palazzo Colonna che ha lasciato gli invitati con il naso all’insù a guardare gli splendidi affreschi, senza perdere di vista la preziosa sfilata di Vittorio Camaiani. Il defilè è stato presentato da Elena Parmegiani, Direttore Eventi della Coffee House di Palazzo Colonna e giornalista di moda e costume, che ha indossato per l’occasione un abito di Camaiani della collezione Filo D’Erba.  Questa volta sono le tele essenziali di Mark Rothko ad aver colpito lo sguardo dello stilista, che ammirava le sue opere pittoriche e che forse camminava già da tempo sui colori del maestro statunitense. 

Come se fosse un appuntamento rimandato nel tempo, è arrivato con questa collezione il momento di percorrere insieme quella strada costellata da pennellate di colore spesso circondate dai blu e dal nero. É una collezione, che ha ricevuto grandi consensi ed applausi del pubblico in sala, dove i capi si appoggiano al corpo in un’alternanza per l’appunto di colori accesi e di toni scuri come il blu e il nero. Nella parte giorno ritroviamo le nuances cromatiche che Rothko amava dipingere in orizzontale e che lo stilista ha reso verticali per poter allungare sul capo un pensiero positivo e pieno di colore. Nella parte scura della collezione ritroviamo invece i colori all'interno degli abiti. Spicca tra le altre una gonna definita “grattacielo” in cui dalle fessure praticate nel tessuto nero escono i colori accesi del Maestro. D'effetto poi le bluse “vedo non vedo” che toccano la parte più intima e complessa del carattere di Rothko. La collezione termina con abiti adatti all'orario dell'imbrunire definiti dallo stilista "l'abito delle 19". Molti cappotti guardano alle tele scure del pittore trasposte su cashmere grigi, neri e blu. Come i cappotti lunghi in prezioso Suri Alpaca bloccati a coulisse con pennellate colorate. Anche i pantaloni di questa collezione vengono percorsi da pennellate come fossero tele, fondi blu illuminati da azzurro, pervinca e verde. E i toni neutri sono associati a colori forti come il giallo girasole e il fragola. Le bluse che avvolgono e accarezzano il collo sembrano sedurre la notte con una scollatura a clessidra. E le giacche a sorpresa nascondono nelle mostre interne un pezzo di un'opera di Rothko. 

I materiali della collezione sono tessuti nobili come il crépe de chine, il satin, lo shantung e il cashmere di varie grammature. Tra gli ospiti intervenuti al defilè c’erano Jeanne Colonna, Ascanio Colonna, Paola Mainetti, Rosellina Salini, Sandra Carraro, Guglielmo Giovanelli, Ginevra Giovanelli e Chiara Anguissola d’Altoè. Tra gli attori presenti alla sfilata Vincenzo Bocciarelli, reduce del Premio come migliore attore protagonista al Montecatini International Short Film Festival e Carla Cogliandro.