RENDEZ VOUS nasce cartaceo registrato il 27 luglio 2007 al Tribunale di Roma n. 350
Visualizzazione post con etichetta Venezia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Venezia. Mostra tutti i post

martedì 11 ottobre 2016

“INFERNO” INTERVISTA IN ESCLUSIVA A TOM HANKS e RON HOWARD

di Rosalba Lupo
Il colossal hollywoodiano, quasi interamente girato in Italia tra Firenze e Venezia, ha come protagonista d’eccezione il Treno Italo a bordo del quale sono state girate le numerose scene d’azione che costituiscono i momenti chiave del film e a cui si aggiungono le splendide immagini del treno ripreso dall’alto mentre sfreccia lungo i verdi paesaggi della campagna toscana. 
In un’intervista concessa in esclusiva per Italo Ron Howard e Tom Hanks, ci raccontano di quanto sia stato stimolante e meraviglioso girare “Inferno” nei luoghi storici della città di Firenze e di cosa renda questo film un appuntamento da non perdere: “Inferno combina in maniera magistrale elementi importanti – dice Ron Howard - il ritmo serrato della narrazione, una pista di indizi da seguire fino in fondo e la sensazione che all’uscita dal cinema avrai sicuramente qualcosa di cui discutere e parlare. Inferno è un film che diverte ma che allo stesso tempo offre al pubblico spunti e riflessioni e il cast è spettacolare”. Secondo il regista americano il fascino di “Inferno” risiede anche nella profondità psicologica dei suoi personaggi e Tom Hanks ci parla del suo, il professor Langdon: “il mio personaggio è un uomo dalla mente brillante – ci spiega Tom Hanks - una specie di super-eroe che in alcuni momenti della narrazione, è anche vulnerabile, ed è proprio questo che lo rende ancora più affascinante”.
I due svelano poi qualche dettaglio sulla loro partnership creativa (che nella vita privata si è trasformata anche in una longeva amicizia): “Inferno è il nostro quinto film insieme – ricorda Tom Hanks – sono passati circa 30 anni da quando io e Ron abbiamo lavorato insieme per la prima volta e dal nostro soldalizio sono nate opere memorabili come “Spalsh – Una sirena a Manhattan”, “Apollo 13”, Il Codice Da Vinci” e “Angeli e Demoni”. “E passato tanto tempo – aggiunge Ron Howard – ma il nostro comune approccio nel fare film fino ad ora non è cambiato: produrre sempre il meglio per il pubblico”.

martedì 19 aprile 2016

Al Marco Simone Golf Club con Jaeger LeCoultre


di Rosalba Lupo
E' ora di giocare a golf sul green del Marco Simone Golf Club, pensando alla salute e guardando la pallina arrivare in buca, scandiamo il tempo magari con un orologio Jaeger LeCoultre. 
In occasione del Meeting Mondiale dell'International Union of Phlebology, il progetto Golf è Salute è stato scelto come evento sociale e sanitario dalla Maison di orologi. 
Il progetto ha preso il via domenica 17 aprile dal Marco Simone Golf Club, specialisti vascolari di tutto il mondo scenderanno in campo per giocare a golf, sono quattro gare che vedrà coinvolti anche i campi di Montecchia, Modena e Albarella dove si giocherà la finale, che darà accesso alla finalissima internazionale in programma in California. 
“Golf è Salute” è un progetto ideato dal dott. Sergio Gianesini. Grazie alla sensibilità e professionalità di Claudio Scalabrin direttore della Maison di orologi Jaeger LeCoultre, il  giocatore che con precisione da orologiaio si aggiudicherà il nearest to the pin della buca dedicata a Jaeger LeCoultre sarà invitato come ospite VIP all'interno della Mostra del Cinema di Venezia.
Il vincitore inoltre potrà godere anche di un aperitivo nella boutique di Jaeger LeCoultre di Piazza San Marco a Venezia, avendo così la possibilità di avvicinarsi con “polso” all'eccellenza orologiaia della Maison. Finale con il Premio   alla presenza di Laura Biagiotti, dott. Sergio Gianesini, Claudio Scalabrin direttore della Maison Jaeger LeCoultre di Venezia e il vincitore, a seguire cocktail e brindisi e un arrivederci alla prossima tappa.