RENDEZ VOUS nasce cartaceo registrato il 27 luglio 2007 al Tribunale di Roma n. 350

domenica 22 gennaio 2023

Teatro QUIRINO presenta TESTIMONE D’ACCUSA

di Rosalba Lupo

Il Teatro Quirino presenta fino al 29 gennaio una commedia thriller TESTIMONE D’ACCUSA della famigerata scrittrice Agatha Christie. Una commedia avvincente, parla di una donna tradita dal giovane marito, che per caso conosce una donna più anziana che all’insaputa della moglie comincia, a frequentarla, quando una sera questa donna anziana viene uccisa, viene coinvolto il giovane amico che la stessa sera dell’uccisione era passato a trovarla. Il giovane si rivolge a un prestigioso avvocato racconta la sua storia, l’avvocato prenderà la sua difesa, interroga la moglie che dichiara che quella sera dell’uccisione il marito era a casa con lei.


 Tutto il resto della commedia si svolge in un tribunale magistralmente ricostruito. Ci sarà la moglie, la governante che ha sentito il giovane uomo che parlava con la signora anziana poi trovata morta, ci sarà la moglie a difenderlo e poi spunta un testamento redatto dalla signora uccisa a favore del giovane amico. Ma come finisce non vi resta che andare a teatro, tantissimi i colpi di scena. 


Sul palco dei superlativi attori come Vanessa Gravina, Giulio Corso, con la partecipazione straordinaria di Geppy Gleijeses che sostituisce Giorgio Ferrara per una lieve indisposizione e altri interpreti.

martedì 17 gennaio 2023

GRAN BALLO STORICO XI EDIZIONE Glamour Mondanità a Palazzo Brancaccio

 


di Rosalba Lupo

Madame e Monsieur….Che la danza abbia inizio. I saloni sontuosi di Palazzo Brancaccio si aprono per accogliere i tantissimi ospiti in eleganti frac e le signore in abiti dell’ottocento in tessuto damascato, velluti, pizzi e merletti volteggiano in una atmosfera da favola.

 Nella  cornice storica di Palazzo Brancaccio, sabato  14 gennaio 2023, nei sontuosi saloni si è svolta l’XI edizione del GRAN BALLO STORICO,  imperdibile serata1]   piena di fascino e glamour, il mattatore di tutto questo è stato l’inesauribile Nino Graziano Luca ideatore e   Presidente della Compagnia Nazionale di Danza Storica, ha presentato uno spettacolo di danze d’antan, arie e performance teatrali che, in un contesto molto elegante ha offerto ai suoi ospiti una occasione per vivere una serata dalla magica atmosfera.

Al GRAN BALLO STORICO la cultura italiana della Musica e del Ballo incontrerà le altre culture del mondo. Le note di Verdi, Strauss, Mozart, Delibes, Purcell, Helmund, Rota e Rachmaninoff (del quale ricorderemo i 150 anni dalla nascita) 

saranno al centro di questo progetto culturale unitamente alle coreografie che saranno eseguite dai partecipanti in Frac e incantevoli abiti con crinolina: il Valzer Mille e una Notte, la Mazurka dal Gattopardo, Pas de Patiner, Waltz Quadrille, 



Quadriglia Il Pipistrello, Orpheus Quadrille, Childgrove, Marine Two Step, Suite opera n 3, Vienna Ladies, Contraddanza Roma Capitale, Natasha’s Waltz, Mr. Beveridge'sMaggot, Virginia Reel, Madm. Buonaparte’s Waltz, Marcia di Radestzky.

Al GRAN BALLO STORICO si è esibito al pianoforte il Maestro Gaia Vazzoler che ha suonato una preziosa pagina musicale di Giuseppe Verdi mentre il Maestro Vaker ha suonato una composizione di Rachmaninoff seguita da due meravigliose voci liriche: 

Elena Diadianova e Yulia Veloce (laureata presso il Conservatorio Santa Cecilia a Roma) entrambi vincitrici di prestigiosi concorsi internazionali. L’Ottocento del GRAN BALLO STORICO ha visto protagonista anche il mondo delle fiabe con momenti di balletto ed altri di giocoleria.

Iniziato il Ballo, tra una danza e l’altra del programma, gli ospiti hanno gustato un prelibato menù e sul finale, si è svolto il concorso intitolato “Il Miglior Abito Ottocentesco”. La giuria, (di cui sono stati membri anche il famoso stilista di scarpe Gimmy Baldinini, l'attrice Francesca Brandi (Paradiso delle Signore)i designer Josè Lombardi ed Eleonora Altamore), hanno valutato non solo l’abito indossato, ma anche l’immedesimazione dei protagonisti nei personaggi che hanno rappresentato l'atmosfera del tempo.

Ai vincitori del concorso saranno assegnati premi sulla base delle seguenti categorie: “Abito tradizionale femminile, Abito tradizionale maschile, Abito tradizionale per bambini, La migliore coppia del Ballo (Cavaliere e Dama)”. A conclusione del Ballo il soprano Yulia Veloce ha eseguito l’Ave Maria, rivisitata in chiave contemporanea. 

Gran finale con torta ottocentesca e brindisi con tante bollicine.


 [C1]

sabato 7 gennaio 2023

Le Indagini di Lolita Lobosco in onda su Rai1

 


di  Rosalba Lupo

Domenica 8 gennaio andrà in onda la popolare serie televisiva  “ Le Indagini di Lolita Lobosco” protagonista Luisa Ranieri, seconda stagione è una serie tv in 6 serate in prima visione su Rai1. Conferenza stampa alla Casa del Cinema presente tutto il cast raccontano le loro emozioni e il loro divertimento nelle riprese di questa seconda serie che sarà più bella di quella precedente.

 Lolita Lobosco vice questore del commissariato della Polizia di Stato a Bari, donna in carriera mediterranea, simpatica, vivace è a capo di una squadra di soli uomini, in un mondo maschile, cerca di affermarsi, ma anche di combattere alcuni pregiudizi. In questa seconda edizione Lolita sarà alle prese di nuovi casi di omicidio.

 Luisa Ranieri che interpreterà Lolita Lobosco intervistata, parla di questa serie e della sua leggerezza, della Puglia che è un grande palcoscenico naturale, di tutti gli attori che hanno contribuito a dare umanità ai personaggi. Questa serie sarà più bella della precedente. In questa serie il mio personaggio è una donna fragile, una donna di oggi che si mette in gioco, con l’amore e la passione per il lavoro, una Peter Pan moderna.

Prodotta da Angelo Barbagallo e Luca Zingaretti per Bibi Film Tv e Zocotoco in collaborazione con Rai Fiction. Alla regia Luca Miniero su una sceneggiatura scritta da Daniela Gambaro, Massimo Reale, Vanessa Picciarelli e Chiara Laudani. I nuovi episodi di "Le indagini di Lolita Insieme a Luisa Ranieri tornano anche Filippo ScicchitanoGiovanni LudenoJacopo CullinBianca NappiGiulia FiumeNinni Bruschetta e Lunetta Savino (che interpreta Nunzia, la mamma di Lolita). Nel cast ci sono anche delle novità, come da Mario Squeglia, nel ruolo di Angelo, un amore del passato di Lolita che torna alla carica nella vita della donna.

Teatro il Parioli presenta Agnello di DIO


 

di Rosalba lupo

Teatro il Parioli presenta dal 11 al 15 gennaio “Agnello di DIO “ Daniele Mencarelli parte da qui nella sua scrittura di Agnello di Dioprima prova drammaturgica dell’autore già Premio Strega Giovani 2020 con il suo romanzo Tutto chiede salvezza (da cui è stata tratta per Netflix la serie omonima, in uscita nel 2022). Un esordio incoraggiato dal regista Piero Maccarinelli, conquistato da una scrittura che definisce “limpida, secca, tagliente” e che ritroviamo in questo testo potente e attuale che ci parla di generazioni a confronto, di valori e della loro trasmissione ai giovani.

Una produzione firmata Centro Teatrale Bresciano che vede quali straordinari interpreti di questo spettacolo diretto da Piero Maccarinelli,  Fausto Cabra, Viola GraziosiAlessandro BandiniOla Cavagna. Le scene e i costumi sono di Piero Maccarinelli, le musiche di Antonio Di Pofi, le luci di Cesare Agoni, la consulenza alla scenografia di Anna Maria Gallo, la consulenza ai costumi di Bruna CalvaresiIrene Carera è assistente alla regia. Lo spettacolo ci porta all’interno dell’ufficio di Suor Lucia, interpretata da Viola Graziosi, preside di una scuola cattolica prestigiosa che si dedica alla formazione dei figli della futura classe dirigente. Suor Lucia attende Marco, Fausto Cabra, e suo figlio Samuele, Alessandro Bandini, per un confronto, nel tentativo di comprendere le ragioni che hanno portato il quasi diciottenne a scrivere un tema dai toni preoccupanti. Marco è un uomo in carriera, votato unicamente al lavoro e all’affermazione di sé; Samuele un giovane ragazzo che tenta di crescere, cerca di comprendere se stesso e il mondo, immaginando l’uomo che vuole diventare.

È l’inizio di un confronto serrato che vede la famiglia e l’istituzione scolastica e religiosa scontrarsi con una generazione che, in sintesi, non conoscono e non comprendono. “Dall’ultimo dopoguerra in poi, si è posto in modo pressante e drammatico il problema di come educare le nuove generazioni – scrive Piero Maccarinelli nelle note di regia –. Mai come in questi ultimi decenni, infatti, sono apparse crepe così vistose sulla capacità di comunicare valori etici fondanti”.E mentre Suor Cristiana, l’anziana consorella della preside interpretata da Ola Cavagna, entra ed esce dalla sala nel tentativo di spezzare la tensione che sente infuriare al di là delle pareti, assistiamo a una dimostrazione potente di come i valori trasmessi dalla famiglia, dalla scuola e dalla religione non bastino a rispondere alle domande, alle provocazioni e alle questioni sollevate da Samuele.“I nuovi arrivano per guardare con occhi puri e liberi – scrive Daniele Mencarelli nelle note al testo –, siamo noi, gli adulti, ad esserne terrorizzati, siamo noi il più delle volte a rovesciare in invidia il dono che loro hanno e noi non più. La giovinezza”. Con Fausto Cabra  Marco,Viola Graziosi Suor Lucia, Alessandro Bandini Samuele e con Ola Cavagna Suor Cristiana,scene, costumi Piero Maccarinelli, musiche Antonio Di Pofi, luci Cesare Agoni.

Teatro Quirino presenta Uno, nessuno e centomila

 di Rosalba Lupo

Teatro Quirino presenta lo spettacolo “Uno, nessuno e centomila “ di Luigi Pirandello dal 25 al 30 gennaio. Pubblicato nel ’25 a puntate, in versione definitiva l’anno dopo, ma iniziato nel decennio precedente, l’ultimo romanzo del Genio agrigentino è la summa del suo pensiero, della sua sterminata riflessione sull’Essere e sull’Apparire, sulla Società e l’Individuo, sulla Natura e la Forma. L'Autore stesso, in una lettera autobiografica, lo definisce come il romanzo "più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita". Attualissimo, nella descrizione della perdita di senso che l’Uomo contemporaneo subisce a fronte del sovrabbondare dei macro- sistemi sociali, che finiscono con l’annullarlo, inglobandolo: dallo Stato alla Famiglia, dall’istituto del Matrimonio al Capitalismo, dalla Ragione alla Follia.

 

La scena è abbacinante. Di un bianco perfetto, luminoso, totale. Una scatola bianca. Ma ad una visione più attenta capiremo che le pareti non sono così “innocenti” come sembrano. Un’ouverture dalla quale si dipanano sia la vicenda che il suo commento. Siamo in molti luoghi, cioè in nessuno. La mente del Protagonista, certo. Ma anche una cella, una stanza d’ospedale o di manicomio. E’ un luogo “non-luogo”, che però si riempie subito di visioni. Ecco, allora, che le pareti della scatola, risultano sì bianche, ma come calcinate. Intonacate da materiale denso, grumoso, impervio.

L’eleganza formale di un Maestro come Pattavina: spensierato narratore in “flash-back”. Furente doppio di sé stesso nelle vicende più dolorose. In questo auto-sostituirsi, c’è persino il possibile riscatto all’impotenza originaria, all’inanità di una esistenza precedente, inconsapevolmente sprecata. Una sola attrice - il “femminile”, mutevole, soggiogante, oscuro ed ambiguo, di Marianella Bargilli, inquieta ed inquietante - interpreta sia la moglie Dida che la “quasi amante” Maria Rosa, provocantemente ingenua, in maniera speculare, costretta com’è nel suo disturbo evitante. E non tragga in inganno la struttura tradizionale del romanzo d’origine: sì che ribolle delle stesse ferocie familiari che hanno reso l’autore, l’intelligenza più acuta, crudele, definitiva di tutto il Novecento. Oggi parleremmo di “disfunzionalità” e “disturbi del comportamento”. Pirandello, infatti, anticipando di decenni le conclusioni della “Gestalt”, descrive, in realtà, dei sintomi. Scopre – fra le pieghe di un apparente “feuilleton” – una vasta rete di disturbi e nevrosi, epitome di un più ampio malessere, che contagia le società moderne come, tutt’oggi, le intendiamo. Sono tratti di personalità istrioniche; disturbi “borderline”; disturbi ego-sintonici, che i personaggi del dramma hanno tramutato in manie compulsive, in ansie da controllo. Disfunzionalità dell’umore.   Sul palco PIPPO PATTAVINA, MARIANELLA BARGILLI con ROSARIO MINARDI ,MARIO OPINATO,GIANPAOLO ROMANIA. Scene Salvo Manciagli, Musiche originali Mario Incudine. Regia ANTONELLO CAPODICI