RENDEZ VOUS nasce cartaceo registrato il 27 luglio 2007 al Tribunale di Roma n. 350

martedì 19 dicembre 2023

Teatro Parioli presenta TAXI A DUE PIAZZE con Barbara D’Urso

 


di Rosalba Lupo 

La beniamina del pubblico italiano Barbara D’Urso torna a teatro dopo 15 anni con la famosissima ed esilarante commedia TAXI A DUE PIAZZE che sarà in scena al Teatro Parioli dal 26 dicembre al 7 gennaio. Il testo che è stato riscritto per l’occasione da Ray Cooney in chiave femminile ha debuttato in prima assoluta in Italia al Teatro Nazionale di Milano il 14 febbraio e dopo una lunga tournée nelle principali città italiane arriva finalmente al Teatro Parioli. Con la regia di Chiara Noschese, in scena insieme a Barbara D’Urso ci saranno Rosalia Porcaro, Franco Oppini e Giampaolo Gambi, Barbara Terrinoni, Antonio Rampino , Nico Di Crescenzo.

Protagonista assoluta e direttrice Artistica della commedia, la straordinaria Barbara d’Urso.Da quando è stata rappresentata in tutto il mondo fin dal 1984, anno d’esordio di “Taxi a due piazze” di Ray Cooney, una versione tutta al femminile non c’era mai stata. La commedia, che in Italia è tra le più rappresentate con un’edizione storica della ditta Dorelli, Quattrini, Brochard e Panelli, è un evergreen per il pubblico che conosce molto bene le vicende tragicomiche del tassista bigamo che deve tenere nascosto il suo segreto prima che sia troppo tardi. Abbiamo chiesto quindi al suo autore Ray Cooney di rinnovare la commedia con una versione rovesciata al femminile aggiornata ai nostri tempi con tutti i riferimenti del caso. Ed ecco che per la prima volta in esclusiva mondiale (perché debutta come primizia in Italia prima di approdare nelle varie versioni europee) “Taxi a due piazze” versione femminile si affaccia nel mercato italiano sotto l’esperta mano di Chiara Noschese con un cast di tutto rispetto guidato da Barbara d’Urso nei panni della tassista -protagonista che per mantenere il segreto della sua bigamia deve districarsi tra un marito a piazza risorgimento e un altro a piazza Irnerio, aiutata solo dalla sua amica che ben conosce la sua doppia vita, interpretata da Rosalia Porcaro.

 Questa versione, che rispolvera un grande classico della commedia leggera con una veste completamente rinnovata dal suo autore originale sia nei dialoghi che nei contenuti, è restituita perfettamente nell’adattamento italiano di Gianluca Ramazzotti e siamo certi che soddisferà il pubblico con un testo che non smetterà mai di divertire.

Al Teatro Quirino andrà in scena “L’Anatra all’Arancia” da 23 dicembre fino al 7 gennaio.

 


Di Rosalba Lupo

Al Teatro Quirino andrà in scena “L’Anatra all’Arancia” da 23 dicembre fino al 7 gennaio.

Con EMILIO SOLFRIZZI e  CARLOTTA NATOLI. un classico feuilleton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Ogni mossa dei protagonisti, però, ne rivela le emozioni, le mette a nudo a poco a poco e il cinismo lascia il passo ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola all’Amore, poiché è di questo che si parla. “L’Anatra all’Arancia” è una commedia che ti afferra immediatamente e ti trascina nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi. La trasformazione dei personaggi avviene morbida, grazie a una regia che la modella con cromatismi e movimenti talvolta sinuosi, talvolta repentini, ma sempre nel rispetto di un racconto sofisticato in cui le meschinità 
dell’animo umano ci servano a sorridere, ma anche a suggerirci il modo di sbarazzarsene. La regia di CLAUDIO GREG GREGORI. Inoltre  sul palco Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino e  Antonella Piccolo.aiuto regia Claudio Piccolotto,scenografie Fabiana Di Marco,costumi Alessandra Benaduce,disegno luci Massimo Gresia, foto Riccardo Bagnoli. 

sabato 16 dicembre 2023

SIR LA FARNESINA: INAUGURATE LE AREE TECNICHE DELLA SCUOLA ROMANA DI EQUITAZIONE

 di Ro


di Rosalba Lupo

Un anfiteatro naturalistico nel centro di Roma, un progetto di riqualificazione e ristrutturazione edilizia iniziato nel 2020 - con 3 campi esterni ed un campo coperto da 1800 mq, 113 box ospitati all’interno delle scuderie, 6 lavaggi cavallo, una giostra coperta, 5 sellerie, armadietti per gli atleti e magazzino per bauli di gara - che si è tradotto in un’ampia attività di demolizione e ricostruzione delle volumetrie esistenti, nel rispetto dei caratteri identitari del luogo e della loro forte riconoscibilità.

Sono state inaugurate  le nuove aree dedicate alla scuola e all’agonistica della SIR La Farnesina, uno dei più antichi e prestigiosi centri di equitazione in Italia, punto di riferimento nel mondo agonistico e culturale.

Sono intervenuti: il Cav. Lav. Pierluca Impronta, Presidente SIR La Farnesina; Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Roma Capitale; Giovanni Malagò, Presidente CONI; Marco Mezzaroma, Presidente Sport e Salute; Marco Di Paola, Presidente FISE; Mauro Masi, Presidente Banca del Fucino; Luca Marziani, Direttore Tecnico SIR La Farnesina. La Cerimonia di presentazione è stata introdotta dal giornalista e scrittore Umberto Martuscelli e presentata dal giornalista Rai Alessandro Antinelli. Madrina della giornata l’attrice Matilde Gioli. Dopo il taglio del nastro, la Cerimonia si è conclusa con il battesimo della scuderia e l'ingresso del primo cavallo, accompagnato da Matilde Gioli.Il progetto di riqualificazione è stato indirizzato da un principio guida: attualizzare un centro sportivo all’avanguardia per l’equitazione sportiva nel pieno rispetto del benessere dei cavalli, salvaguardando l’equilibrio tra innovazione e tradizione e gli aspetti formali e costruttivi sia degli edifici esistenti sia del contesto ambientale. Il tutto privilegiando scelte orientate al risparmio energetico e all’utilizzo di materiali riciclabili o rinnovabili a basso impatto ambientale.All'interno della nuova Club House, attualmente in fase di realizzazione, gli utenti potranno godere di una palestra di ultima generazione progettata per garantire una preparazione atletica di livello superiore, contribuendo così a ottimizzare le performance sia degli amatori che degli atleti professionisti. I servizi offerti includeranno un bar esclusivo e un ristorante che si affaccia su entrambi i campi, esterno e coperto, offrendo la possibilità di godere di una vista panoramica unica. Particolare attenzione sarà riservata alle esigenze dei soci, con aree dedicate e studiate per favorire l'interazione sociale e creare un ambiente inclusivo. 

La nuova Club House rappresenterà un nuovo capitolo nell'eccelsa storia della SIR, consolidando la sua posizione come punto di riferimento per gli amanti del mondo equestre in Italia. Un anfiteatro naturalistico nel centro di Roma, un progetto di riqualificazione e ristrutturazione edilizia iniziato nel 2020 - con 3 campi esterni ed un campo coperto da 1800 mq, 113 box ospitati all’interno delle scuderie, 6 lavaggi cavallo, una giostra coperta, 5 sellerie, armadietti per gli atleti e magazzino per bauli di gara - che si è tradotto in un’ampia attività di demolizione e ricostruzione delle volumetrie esistenti, nel rispetto dei caratteri identitari del luogo e della loro forte riconoscibilità.

Sono state inaugurate  le nuove aree dedicate alla scuola e all’agonistica della SIR La Farnesina, uno dei più antichi e prestigiosi centri di equitazione in Italia, punto di riferimento nel mondo agonistico e culturale.Sono intervenuti: il Cav. Lav. Pierluca Impronta, Presidente SIR La Farnesina; Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Roma Capitale; Giovanni Malagò, Presidente CONI; Marco Mezzaroma, Presidente Sport e Salute; Marco Di Paola, Presidente FISE; Mauro Masi, Presidente Banca del Fucino; Luca Marziani, Direttore Tecnico SIR La Farnesina. La Cerimonia di presentazione è stata introdotta dal giornalista e scrittore Umberto Martuscelli e presentata dal giornalista Rai Alessandro Antinelli. Madrina della giornata l’attrice Matilde Gioli.

Dopo il taglio del nastro, la Cerimonia si è conclusa con il battesimo della scuderia e l'ingresso del primo cavallo, accompagnato da Matilde Gioli. Il progetto di riqualificazione è stato indirizzato da un principio guida: attualizzare un centro sportivo all’avanguardia per l’equitazione sportiva nel pieno rispetto del benessere dei cavalli, salvaguardando l’equilibrio tra innovazione e tradizione e gli aspetti formali e costruttivi sia degli edifici esistenti sia del contesto ambientale. Il tutto privilegiando scelte orientate al risparmio energetico e all’utilizzo di materiali riciclabili o rinnovabili a basso impatto ambientale.All'interno della nuova Club House, attualmente in fase di realizzazione, gli utenti potranno godere di una palestra di ultima generazione progettata per garantire una preparazione atletica di livello superiore, contribuendo così a ottimizzare le performance sia degli amatori che degli atleti professionisti. I servizi offerti includeranno un bar esclusivo e un ristorante che si affaccia su entrambi i campi, esterno e coperto, offrendo la possibilità di godere di una vista panoramica unica. Particolare attenzione sarà riservata alle esigenze dei soci, con aree dedicate e studiate per favorire l'interazione sociale e creare un ambiente inclusivo. La nuova Club House rappresenterà un nuovo capitolo nell'eccelsa storia della SIR, consolidando la sua posizione come punto di riferimento per gli amanti del mondo equestre in Italia. Questo non sarà più soltanto il luogo della leggenda ma sarà il luogo dell’oggi e soprattutto del futuro”, afferma Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale. Siamo di fronte un sogno, una grande visione, uno spirito mecenatesco, una caparbietà. Questa è un’eccellenza: qualità dell’impianto, tecnologia, nuovi materiali, storia, quadri tecnici, condizioni eccellenti per preparare i campioni del domani opportunità dia questo luogo, la Farnesina”, ha dichiarato Giovanni Malagò, Presidente CONI.

venerdì 1 dicembre 2023

Lo stilista Gianni Molaro con la sua collezione sposa 2024 alla Galleria del Cardinale Colonna

 

 


di Rosalba LUPO
Imperdibile la sfilata del famoso  couturier di abiti da sposa Gianni Molaro con oltre quattrocento ospiti, torna sulle passerelle romane dopo quasi dieci anni, ed è un ritorno in grande stile. Il celebre couturier campano, anche personaggio tv grazie alla nota trasmissione Detto Fatto in Rai, ha scelto di presentare la sua alta moda sposa domenica 26 novembre 2023 nella settecentesca e maestosa Galleria del Cardinale Colonna. La residenza nobiliare dei Principi Colonna accoglie per la prima volta una sfilata dedicata interamente alla sposa grazie alla maestria delle lavorazioni a mano, 100% Made in Italy, della Maison Molaro. La collezione sposa 2024 di Gianni Molaro, presentata per l’occasione da Elena Parmegiani, Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna e Coffee House di Palazzo Colonna e giornalista di moda e costume, si caratterizza per i preziosi ricami a mano realizzati dalle petites mains locali. Cristalli, cannette e perle impreziosiscono gli scenografici abiti scultorei regalando alle spose una luce divina. Oltre ai ricami, ai pizzi di chantilly francese, molti abiti sono decorati con intagli e trasparenze. Le silhouette si caratterizzano per le linee a sirena morbide ed ampie che danno la possibilità ad ogni donna di scegliere l’abito più adatto alla propria fisicità. Le creazioni sono realizzate con tessuti in mikado, con fluidi cady e leggiadri chiffon. Non poteva mancare l’organza in seta, il tessuto che rende ogni abito romantico. La collezione sposa 2024 è arricchita da numerosi accessori, come i guanti ricamati o di pizzo, i manicotti a palloncino e i foulard in chiffon. Le scollature sono profonde o trasparenti, preziose o frastagliate, all’americana, omerali oppure a cuore. Ciò che ha sempre reso unico lo stilista Gianni Molaro sono gli abiti da sposa trasformabili. Da lungo a corto, da romantico a sirena, con maniche e décolleté staccabili etc. Creazioni che si trasformano al momento del taglio della torta per stupire i propri invitati e che proprio lo stilista in passerella mostrerà live al pubblico. Ha aperto l’evento una performance di danza e ha chiuso la sfilata/show un sontuoso abito da sposa di colore rosso. Una creazione di alta moda del 1999 della prima sfilata di Gianni Molaro a Roma che lo stilista ha rivisitato ed impreziosito. Un omaggio del designer alla Capitale che lo ha accolto con calore tanti anni fa e dove oggi lo stilista ha il proprio atelier nella celebre via del Babuino, ma soprattutto un omaggio a tutte le donne fonte di vita e di speranza. Un chiaro monito contro la violenza alle donne, troppo spesso al giorno d’oggi vittime di efferati femminicidi.

Tra le celebrità accorse alla sfilata si distinguevano il volto Rai Caterina Balivo, le attrici Aurora Ruffino, Caterina Shulha, Raffaella Paleari, Carla Cogliandro, Angela AchilliIlde Mauri, Valeria Cavaliere, il Maestro Amedeo Minghi, l’influencer Kate Cavaliere, l’attore Lello Ferrante, le principesse Maria Pia e Giacinta Ruspoli, i Principi Guglielmo e Vittoria Giovanelli Marconi, l’imprenditore Roberto jr Wirth con la moglie Claudia e il pittore Amedeo Brogli, lo stilista astrologo Massimo Bomba, la costumista Laura Di Marco. L’hairstyling della sfilata è stato curato da Sergio Valente & team, il make up da Antonio Riccardo & team.

Gianni Molaro, originario di San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, apre il suo primo atelier nel 1990. E’ stato definito più volte lo stilista dei record perché nel 1993 realizza un velo di 326,70 metri. Ripete l’esperienza con un abito da sposa di dodici metri di diametro e infine raggiunge un altro primato con l’abito più prezioso del mondo, tempestato da settemila diamanti.
Nel 1999 debutta sulle passerelle dell’alta moda di Roma con una collezione ispirata alle tradizioni campane, la sua sfilata sarà una processione di fujenti della Madonna dell’Arco, alla quale era devoto suo padre. In questi anni ha sempre sperimentato nuove forme e volumi, realizzando abiti scultura spesso esposti in mostre e musei di tutto il mondo. Nel 2004 presenta a Palazzo Venezia, a Roma, una collezione di dodici abiti scultura completamente dipinti a mano con una performance che rompe tutti i canoni tradizionali della sfilata.
E’ stato definito dalla stampa come il profeta dell’Art Couture. Il maestro Roberto Capucci si è spesso complimentato con lui. Molaro è un artista trasversale; non solo stilista, ma anche pittore e scultore. Nel 2012 apre il suo atelier a Roma in Piazza di Spagna, che oggi ha sede in Via del Babuino. Per l’occasione copre tutta la scalinata di Trinità dei Monti con tremila metri di tulle bianco. Dal 2014 collabora alla trasmissione televisiva di Rai 2 “Detto Fatto” come stilista e tutor dell’Accademia di Moda. Nel 2021 lo stilista realizza la sua prima collezione di pret a porter Gianni Molaro.

ROMAN GLAMOUR FOR CELEBRITIES 2023 a Palazzo Torlonia

  


 

di Rosalba Lupo

Serata raffinata, con un parterre selezionato in una cornice  unica come Palazzo Torlonia. L’occasione è stato il Congresso ICD Intercoiffure Italia, la prima edizione del premio ROMAN GLAMOUR FOR CELEBRITIES 2023.Il premio, ideato da Marzia Ponzi e con la direzione artistica della stessa assieme ad Eduardo Tasca, è nato con lo scopo di dare risalto e riconoscimento a personalità illustri che si sono particolarmente distinte nell’ambito artistico, culturale e sociale al fine di valorizzarne le competenze e i talenti. Promuovere la cultura dell’inclusione valorizzando l’importanza dei mestieri come salvaguardia.

La Principessa Donna Olimpia Torlonia Weiller ha dato il via alla serata condotta da Angela Melillo.

Premio Speciale a Rodrigro Basilicati (Presidente e direttore artistico dello Studio Pierre Cardin di Parigi) consegnato dall’ Assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Capitale Alessandro Onorato.

 Premio per l’Impegno Sociale e per il programma TV “Storie Italiane” a Eleonora Daniele consegnato sempre dall’ Ass. Alessandro Onorato.

 

Premio per la Medicina a Daniela Galliano (medico chirurgo del centro PMA di Roma e autrice del libro “Quanto ti vorrei” consegnato dall’ospite d’onore Anna Fendi. Premio per la Valorizzazione dell’Intrattenimento Rai ad Angelo Mellone (direttore Intrattenimento Day Time Rai) consegnato dalla giornalista autrice e conduttrice tv Paola Cacianti

 Premio per la serie tv di Rai Uno “I Bastardi di Pizzofalcone” a Tosca D’Aquino consegnato dall’ Assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Capitale Alessandro Onorato

Premio per il Cinema all’attrice Iaia Forte (vincitrice del Nastro d’Argento come attrice protagonista) da Daniela Ciancio (costumista/scenografa Vincitrice del David di Donatello)

 Premio personaggio TV alla giornalista, conduttrice tv e scrittrice Rosanna Lambertucci consegnato dalla manager Giuseppina Lodovico

 Premio per la trasmissione radiofonica “I Miracolati” (Radio Capital) all’autore e conduttore a Fabio Canino consegnato dalla giornalista Raffaella Longobardi

 Premio alla carriera alla giornalista de La7 Cinzia Malvini consegnato da Marco Ghigliani (AD e Direttore Generale de La7)

 Premio per i Diritti all’Onorevole Patrizia Marrocco (deputata e promotrice della legge sull’Oblio Oncologico) consegnato dal Prof. Antonio Pellicer (Presidente e fondatore di IVI, tra i migliori ricercatori di ostetricia, ginecologia e biologia riproduttiva)

 Premio per l’Imprenditoria allo stilista italiano Martino Midali consegnato dall’attrice Stefania Sandrelli.

Premio per l’Arte all’artista pop internazionale Roberto Carullo consegnato da Linda Santaguida (curatrice di mostre e critica d’arte)

 

E a concludere il Premio alla Carriera all’attrice di teatro cinema e televisione Valeria Fabrizi che sarà consegnato a sorpresa dalla figlia Giorgia Giacobetti(PR Ufficio Stampa Organizzatrice di eventi) Nell’arco della serata verrà consegnato anche il Premio Forbici d’Oro dal maestro Sergio Valente e dal presidente di Intercoiffure Italia Gerry Santoro. Dopo la premiazione nei magnifici saloni di Palazzo Torlonia è stata servita la cena, insomma una serata spumeggiante.

mercoledì 29 novembre 2023

Per la prima volta in Italia “Matilda il Musical” Al Teatro Sistina

 


 


di Rosalba Lupo

Conferenza stampa al foyer del Teatro Sistina per la presentazione dello spettacolo “Matilda il  Musical”colpo di scena entrano tutti i giovanissimi attori protagonisti del musical che cantano e ballano. Spettacolo  di Natale perfetto per tutta la famiglia che farà battere il cuore di grandi e piccini: arriva per la prima volta in Italia l'attesissimo "Matilda il Musical", firmato Massimo Romeo Piparo, che debutterà al Teatro Sistina il prossimo 7 dicembre. Basato sull'omonimo romanzo di Roald Dahl, uno dei libri più amati da tre generazioni, divenuto esilarante film grazie a Danny De Vito e ora consacrato su Netflix nella versione musical, "Matilda" incanterà gli spettatori di tutte le età.

Al centro del racconto una ragazzina dall'intelligenza vivace dotata di super poteri; Per fortuna la passione per la lettura e per i libri “distraggono” Matilda da una vita fatta di soprusi e angherie: coltivando storie e racconti, Matilda riesce a incontrare sul proprio cammino due donne preziose- una maestra e una libraia- che la “salvano” – e si fanno salvare a loro volta- da una triste rassegnazione. Amicizia, amore, rispetto sono gli ingredienti principali di una ricetta infallibile che da oltre dieci anni riempie i Teatri di mezzo mondo, e poi la musica, con la sua energia contagiosa, a scandire una storia scritta magistralmente: tutto questo è “Matilda”, che nel periodo più magico dell'anno, sarà in scena per raccontare una vicenda esemplare e ricca di valori positivi.

Sul palco tornerà uno degli attori italiani più amati, Luca Ward, già protagonista di alcuni successi firmati Piparo al Sistina, per la prima volta in un ruolo en travesti: sarà infatti lui a vestire i panni della Signorina Trinciabue, la terribile preside della scuola frequentata da Matilda, una donna arcigna e cattiva che terrorizza studenti e insegnanti. Una nuova sfida professionale per l'attore -nel ruolo interpretato da Emma Thompson nel film del 2022- che darà ulteriore prova della propria poliedricità. Accanto a lui la popolare coppia dei The Pozzolis Family (Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli) nei panni dei cinici e goffi genitori di Matilda, i Dal Verme, che arricchiscono lo spettacolo di momenti di esilarante comicità.  Giulia Fabbri (applauditissima Mary Poppins della versione italiana del capolavoro Disney) nel ruolo della maestra Dolcemiele, un cast di giovanissimi talenti, la Direzione musicale del Maestro Emanuele Friello con l’Orchestra dal vivo diretta da Federico Zylka. Nel ruolo del titolo una bambina di 11 anni, Giulia Chiovelli, figlia d’arte e bimba prodigio, perfezionatasi all’Accademia del Sistina. Dopo Roma, "Matilda il Musical", prodotto dalla PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina, sarà in tour italiano e dal 15 febbraio a Milano al Sistina Chapiteau, il primo teatro itinerante della Commedia Musicale italiana e nuova "scommessa" di Piparo.Per molto tempo mi sono interrogato circa il grandissimo successo di “Matilda il Musical” nel West end londinese, fin quando scelsi nel 2015 di vederlo pur con qualche riserva”, dichiara Massimo Romeo Piparo. “Ebbene da quella sera ho eletto Matilda uno dei miei musical preferiti, tornando a rivederlo altre tre volte. Una storia universale (tant’è che potrebbe essere ambientato ovunque da Londra a Roma, Da Tokyo a Sidney) che ha come eroine due figure femminili tanto attuali al giorno d’oggi: una bambina e una maestra. E contemporaneamente altre due donne anti-eroine, due figure negative come una madre “sbagliata” e una Preside che stravolge il proprio ruolo di educatrice trasformandosi in aguzzino di giovani adolescenti. Con al centro un’unica figura maschile – quella del padre cinico e sprezzante di Matilda- che diventa zimbello in mezzo a tanta malvagità femminile. Ecco, in questo racconto, grazie allo sguardo attento e pungente di Roald Dahl, ci si ritrova buona parte delle grandi carenze contemporanee: l’educazione scolastica, il rapporto familiare, le dinamiche maschili, il potere disumanizzante della televisione. Matilda il Musical andrebbe fatto vedere in tutte le scuole di ogni grado, bisognerebbe portarci tutti i genitori di oggi ma anche quelli futuri convincendoli a trascorrere due ore immersi in questo racconto musicale che “rende migliori”. E proprio questo è l’auspicio mio personale: far cogliere la possibilità- forse l’ultima- di ripensare seriamente il ruolo di educatrici e educatori di chi si ritrova protagonista di quelli che restano sempre i due pilastri fondamentali della formazione dell’individuo: la Scuola e la famiglia.”

giovedì 23 novembre 2023

In scena al Parioli di Roma L’AVARO IMMAGINARIO

 


di Rosalba Lupo 

In scena al Parioli di Roma L’AVARO IMMAGINARIO con dei grandissimi attori Enzo Decaro e Nunzia Schiano Tratto da Molière/Luigi De Filippo adattamento e regia di Enzo Decaro, sei attori della Compagnia Luigi De Filippo, Musiche Nino Rota (da “Le Molière immaginarie”) Musiche di scena ispirate a villanelle e canzoni popolari del 600’ napoletano.  Sulle tavole del Palcoscenico del Parioli abbiamo assistito a uno spettacolo raffinato, un Enzo Decaro bravissimo insieme a Nunzia Schiano e la Compagnia di Luigi De Filippo hanno reso questo spettacolo indimenticabile.

Sette quadri che sono una poesia. Un viaggio nel teatro, quello di Molière in primo luogo, ma non soltanto… È anche un viaggio nel tempo quello del Seicento, un secolo pieno di guerre, epidemie, grandi tragedie ma anche di profonde intuizioni e illuminazioni che non riguardano solo “quel tempo. Ed è anche il viaggio, reale e immaginario, di Oreste Bruno, da Nola, e la sua famiglia, che è poi anche la sua Compagnia viaggiante di teatranti: è la tipica “carretta dei comici” tanto cara sia a Peppino che a Luigi De Filippo. È il viaggio verso Parigi, verso il teatro, verso Molière. Ma anche una fuga: dalla peste, da una terribile epidemia che ha costretto i Nostri a cimentarsi in un avventuroso viaggio verso un sogno, una speranza o solo la salvezza. Lungo il percorso, quando “la Compagnia” arriva nei pressi di un centro abitato, di un mercato o di un assembramento di persone, ecco che il “carrello viaggiante” diventa palcoscenico e “si fa il Teatro”. E col “teatro” si riesce anche a mangiare, quasi sempre.

 Infatti, grazie agli stratagemmi di tutti i componenti della famiglia teatrale, si rimedia il pasto quotidiano o qualche misera offerta in monete o, più spesso, qualche pezzo di animale già cucinato offerto come compenso della esibizione sul palco-carretto, manco a dirlo, delle opere di Molière (L’Avaro e il Malato Immaginario sono “i cavalli di battaglia” di cui vengono proposti i momenti salienti, opportunamente adattato al luogo e agli astanti). Gli incontri durante il viaggio, sorprendenti ma non tutti piacevoli, l’avvicinamento anche fisico a Parigi, al teatro di Molière, la “corrispondenza” che il capocomico invia quotidianamente all’illustre “collega”, la forte connessione tra il mondo culturale e teatrale della Napoli di quel tempo (con Pulcinella che diventa Scaramouche) con quella francese, di Molière ma forse ancor più di Corneille (che si celerebbe sotto mentite spoglie dietro alcune delle sue opere maggiori) la pesante eredità del pensiero di uno zio prete di Oreste Bruno, Filippo detto poi Giordano, scomparso da alcuni decenni ma di cui per fortuna non si ricorda più nessuno, e la morte in scena dello stesso Molière poco prima del loro arrivo a Parigi, renderanno davvero unico il viaggio di tutta la “Compagnia di famiglia” commedianti d’arte ma soprattutto persone “umane”, proprio come la grande commedia del teatro, dove “tutto è finto, ma niente è falso”. 

mercoledì 22 novembre 2023

TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE D’AGOSTO al Teatro Quirino

 


di Rosalba Lupo

Uno dei più grandi successi cinematografici della grande Lina Wertmuller TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE D’AGOSTO all’epoca intorno agli anni’ 70 gli attori principali sono stati due grandissimi del cinema italiano, li voglio ricordare Giancarlo Giannini molto amato dalla Wertmuller protagonista di numerosi suoi film e Mariangela Melato. Il Teatro Quirino ripropone fino al 3 dicembre sul suo palcoscenico Travolti Da Un Insolito Destino Nell’Azzurro Mare D’Agosto, in chiave moderna ma ugualmente bravi gli attori Giuseppe Zeno che interpreta il marinaio siciliano Gennarino Carunchio, la miliardaria milanese Raffaella Pavoni Lanzetti è interpretata da Euridice Axen, interpretazione eccellente sono stati magnifici. Le musiche originali orientaleggianti, originale la scenografia, un grande impegno per il regista un lavoro fatto con il cuore e lui è Marcello Cotugno.

 


Travolti dal destino e per ironia della sorte si trovano naufraghi su un'isola deserta, una terra desolata che non ha nulla da offrire. È proprio qui, sull’isola, un luogo lontano dal mondo civilizzato, dagli stereotipi culturali, dalle barriere sociali, dove la natura impone le sue regole, che i due dispersi trovano inaspettatamente l'amore l'uno per l'altro. L'assenza di leggi, di cultura, di società rende possibile un'unione altrimenti impossibile. Una volta tornati nel mondo da loro conosciuto, dove ad attenderli ci sono famiglie, lavoro e ruoli sociali, la travolgente passione che li ha legati non può più esistere. Sulla base di questa idea, che all'epoca fece appassionare milioni di persone, proponiamo un adattamento contemporaneo della sceneggiatura, dove il contesto sociale e politico corrisponde alle dinamiche vissute al giorno d'oggi. Rispetto agli anni ʹ70, nonostante lo scenario sia molto cambiato, è possibile identificare chiaramente i nuovi contrasti, i poli opposti attorno ai quali si giocano due visioni del mondo. La miliardaria e il marinaio, questi personaggi rappresentano due mondi lontani e sconosciuti, la cui percezione comune accentua gli elementi di contrasto. L'ignoranza crea paura; la paura, violenza. Ma grazie a un luogo vergine come l’isola, che costringe alla convivenza forzata al di fuori dei ruoli sociali e del contesto geopolitico e religioso, Raffaella e Gennarino possono conoscersi e persino amarsi. La struttura della commedia non cambia rispetto all’originale cinematografico, così come la chiave grottesca che permette di raccontare la storia accentuando ironicamente le caratteristiche dei personaggi.

lunedì 13 novembre 2023

Notte Caprese a Roma al Tartarughino




di Rosalba Lupo

Notte Caprese nel noto locale romano il Tartarughino. Il conosciutissimo imprenditore caprese Fabio Palazzi ha voluto festeggiare il suo compleanno in questo famoso locale regno della mondanità. 

 Fabio Palazzi ha  atteso i suoi ospiti, amici tantissimi del mondo dello spettacolo, sorridente, abbronzato, charmante nel suo smoking nero. Il Tartarughino addobbato con composizioni capresi con tanti limoni con le ceramiche tipiche capresi un purpuri di profumi aromi. 

Per la gioia dei fotografi ecco Alfonso Signorini direttamente da Milano, amico storico del festeggiato, il soprano Alma Manera, l’attore Pippo Franco, Antonio Zequila, l’eccentrico Federico Fashion Style, Alex Belli con la sua Delia Duran. Arrivano anche gli imprenditori Raffaele Cioffi, Candito Mancaniello, Fabiana Bonandrini, Raffaella Spatola e Elena Sfregiaro.

 Il Presidente del Gruppo Givova  Giovanni Acanfora e signora.

 Non poteva mancare la Stellare Valeria Marini a scaldare la serata e tutti si scatenano, la febbre sale e anche Fabio si abbandona   nelle danze.

Nella sala attigua gli ospiti vengono deliziati da tavoli imbanditi da un trionfo di formaggi di tutti i tipi e per tutti i gusti e ancora affettati di ogni genere adagiati su ceramiche capresi, un’apoteosi di mozzarelle campane 

Doc fatte arrivare per l’occasione, ma non finisce qui Cruderie di scampi e gamberi rossi ostriche, tartufi e fasolari. 

Risotto al ragù di spigola di mare con finocchietto e tartufo, il tutto accompagnato dal limoncetto un mix tra limoncello e sorbetto. 

Gran Finale con una golosa torta gigante brindisi e ancora tanti AUGURI Fabio!


martedì 7 novembre 2023

Al Teatro Olimpico i MOMIX

 

di Rosalba Lupo


Il Teatro Olimpico ospiterà la leggendaria compagnia MOMIX, applaudita in tutto il Mondo i loro spettacoli sono magici, vi riempiranno il cuore dalla loro bellezza e armonia. Si presentano al pubblico romano dal 7 al 19 novembre con lo spettacolo Back to MOMIX che segna l’atteso ritorno nella capitale della leggendaria compagnia americana fondata da Moses Pendleton, ospite dell’Accademia Filarmonica Romana cui è legata da un sodalizio artistico che prosegue da quasi quarant’anni. Lo spettacolo nasce dal desiderio di tornare a calcare le scene dopo anni difficili che hanno allontanato la compagnia dal suo pubblico, con il desiderio di leggerezza e spensieratezza, che contraddistingue i MOMIX , hanno uno sguardo sempre teso al futuro: da qui il gioco di parole del titolo che richiama un classico della cinematografia anni ’80. MOMIX, che di anniormai ne ha 43, non sembra accorgersene e affronta le sfide della gravità, le acrobazie dei suoi incredibili ballerini e il trasformismo dei suoi personaggi che evocano sensazioni e colori sempre 

Nuovi con gli occhi di un bambino un po’ cresciuto, Moses Pendleton, carismatico direttore artistico e creatore di innumerevoli spettacoli di successo, con l’apporto sempre prezioso della moglie Cynthia Quinn.


 

Back to MOMIX è una festa fra MOMIX e il suo pubblico, un binomio perfetto che da sempre emoziona, si prende anche un po’ in giro e continua a incantare da ormai due generazioni. Otto i danzatori illusionisti che ritroveremo sul palco (Jessica Adams, Blake Bellenger, Anthony Bocconi, Alison Coleman, Nathaniel Davis, Adrienne Elion, Kelly Trevlyn-Fatscher, Seah Hagan) per dare vita a uno spettacolo dinamico, surreale e ironico. Saranno interpreti dei più significativi estratti dei grandi classici che hanno segnato la storia della compagnia, restituiti alle luci del palcoscenico con una nuova e viva intensità. Fra questi troviamo Moon Beams che manca dalla capitale da vent’anni, o Table Talk di solito interpretato da un danzatore, questa volta affidato a Jessica Adams, che porta uno spirito tutto femminile alla coreografia, immergendola in una nuova dimensione. 

Diversi poi gli estratti da Botanica, divenuto un classico dei MOMIX, che nasce dalla passione per la natura di Pendleton. “Mi sono ispirato per prima cosa a Vivaldi e al suo ciclo delle Quattro Stagioni”, racconta il coreografo che arricchisce il panorama sonoro dello spettacolo con numerose diverse fonti sonore, oltre al classico Vivaldi. Uno spettacolo che incarna l’essenza dei MOMIX: “si vede un fiore in un uccello, un essere umano in una roccia, una donna in un uomo. Bisogna usare la fantasia, l’immaginazione, la creatività. Nei nostri spettacoli cerchiamo di provocare quella che io chiamo ‘optical confusion’: un modo per eccitare i nervi del cervello e stimolare la creatività” prosegue Pendleton. In programma troviamo anche Baths of Caracalla, omaggio a Roma da MOMIX ReMIX, Lunar Sea spettacolo ispirato al paesaggio lunare e alle sue particolari atmosfere, diverse coreografie dallo spettacolo nato per festeggiare i 35 anni della compagnia, e, infine una novità, Red Dogs che si vedrà per la prima volta a Roma. Il numero prende spunto dai Balloon Dogs dell’artista statunitense Jeff Koons e vede sulla scena enormi cani rossi gonfiabili su cui Moses Pendleton realizza una coreografia originale e divertente.Lo spettacolo, dopo Roma, prosegue la tournée a Firenze (22-26 novembre Teatro Verdi), Salerno (29 novembre – 3 dicembre, Teatro Giuseppe Verdi) e Civitanova Marche (Teatro Rossini, 6-7 dicembre).