RENDEZ VOUS nasce cartaceo registrato il 27 luglio 2007 al Tribunale di Roma n. 350

giovedì 18 aprile 2024

Roma World e il villaggio delle legioni Romane


di Rosalba Lupo

Cinecittà World Il Parco Divertimento più amato dai romani e non solo dopo i grandi successi invernali, Natalizi e dopo un Carnevale spumeggiante, quest’anno il gemellaggio è stato con il famoso Carnevale di Fano, 

sul Palco di Cinecittà World il pubblico è andato in visibilio per l’esibizione della showgirl Carmen Russo ed Enzo Paolo che hanno infiammato il folto pubblico. Ma i progetti non finiscono qui per l’inarrestabile Amministratore Delegato di Cinecittà World Spa- Stefano Cigarini, perché il grande condottiero di questo Parco Divertimenti,

 ha presentato nei giorni scorsi dei nuovi progetti per Roma World, un nuovo parco a tema storico che intende riportare gli ospiti indietro nel tempo, per godersi un’esperienza immersi nella natura e vivere una giornata da Antichi Romani. “Roma World farà vivere ai turisti la Roma Antica, così come l’hanno immaginata in decenni di film e racconti sull’Impero, da Ben Hur al Gladiatore. Roma la vedi, a Roma World, Roma la vivi!”. 

Roma World è un progetto di Cinecittà World, che a Castel Romano ha infrastrutture già pronte ad accogliere questo nuovo progetto di experience park, che si inserisce nel crescente trend del turismo esperienziale-ecosostenibile ed immerso nei boschi e nella campagna.

2023 Roma World: la parte già realizzata

Roma World riapre ai suoi ospiti a partire da venerdì 24 marzo. E’ un villaggio delle legioni Romane, attualmente sviluppato su 6 ettari, dove l’ospite riscopre il contatto con la natura, mangia come gli antichi Romani, diventa Gladiatore per un giorno, fa shopping tra le bancarelle dell’antico mercato, incontra gli animali della fattoria, ammira il volo dell’aquila e di altri rapaci, si perde tra i sentieri nei boschetti di sughere. Tra le novità del 2023 luci e suoni del suggestivo bosco magico. Entrati dal Portale ci attende il Castrum, Accampamento Militare con torri e fortificazioni, al centro del prato l’Arena dei Gladiatori, dove assistere agli spettacoli o imparare le tecniche di combattimento guidati dai rievocatori del Gruppo Storico Romano. Nella Taberna, il ristorante del parco, si mangia come gli antichi Romani, tra carni, bevande e piatti d’epoca. Il mercato degli artigiani ci fa scoprire oggetti, costumi e tecniche di 2000 anni fa. Gli amanti dell’outdoor possono trascorrere la notte nelle tende dei Legionari. La fattoria del villaggio ospita animali domestici come Capre, Pecore, Mucche nane, maialini, Oche, Papere, Galline, Conigli e Asini. 

I bambini possono divertirsi con un giro in Pony o Cammelli, tra i giochi delplayground nel bosco o con il tiro con l’arco. Nell’Arena dei Rapaci hanno luogo gli Spettacoli di Falconeria: dal volo dell’aquila agli attacchi dei falchi sulla preda, dall’ipnotico sguardo del gufo alla singolarità del barbagianni. Si può interagire con gli animali, diventando Falconieri per un giorno. Chi ama la natura apprezzerà i sentieri del bosco e il Tour Botanico, accompagnati da guide, alla scoperta della biodiversità tra sughere, ginestre, mirti e macchia mediterranea.

Il Piano di sviluppo 2024-2030

Fase 1: Estate 2024 il grande spettacolo live "Roma on Fire" - La prima fase dello sviluppo prevede la realizzazione di uno show storico Roma on Fire, da oltre €5 Milioni tra set e produzione, con debutto previsto il 1° Giugno 2024. Celebrerà la grandezza di Roma, tra corse delle bighe e parate dell’esercito, giochi e battaglie fino all’incendio di Roma del 64 d.C. ai tempi di Nerone. Il tutto nello spettacolare set di Ben Hur, film kolossal del 1959, con Charlton Heston, pluripremiato con 11 Oscar, rifatto nel 2016 con star del calibro di Jack Houston e Morgan Freeman. Il set peraltro si presenterà nuovo e trasformato nel Circo Massimo per una produzione prevista nel 2023.

Fase 2: 2025 Arriva la Roma Imperiale - Per l’anno del Giubileo l’obiettivo è inaugurare, intorno al Circo Massimo, con un impegno stimato in ca €10M, la Roma Imperiale. 12 ettari di Roma ricostruita nel momento del suo massimo splendore: i fori imperiali e i templi, il Teatro e la suburra ricca di botteghe e commercianti. Un grande set indoor/outdoor popolato di personaggi, per immergere nella storia ospiti, turisti… e pellegrini.

Fase 3: 2026-2030 L’Impero - Come è noto “Rome wasn’t built in a day”, la fase 3 prevede infatti la realizzazione delle principali provincie dell’impero, diviso in aree tematiche, per un totale di 70 ettari di parco (oltre il doppio di Cinecittà World). Un progetto da oltre €80M con l’aggiunta progressiva di Pompei, con una experience ride legata alla famosa eruzione del vulcano del 79 d.C., la Gallia con un villaggio immerso nei boschi, tra alberi a fusto altissimo, il Villaggio dei Barbari, con le sue tradizioni ed architetture vichinghe. Dal lato opposto del parco l’Antico Egitto con le piramidi ricostruite, ricche di labirinti da visitare, Gerusalemme e il Marocco con le sue caratteristiche costruzioni. Ogni area conterrà, oltre agli edifici, le “esperienze”: attrazioni e ristorazione a tema, oltre a possibilità di pernottare immersi nella storia. Un viaggio nel mondo antico di 2000 anni fa.


mercoledì 10 aprile 2024

Teatro Sistina presenta MAX GIUSTI in “BOLLICINE”

 

 

di Rosalba lupo

Dopo l’incredibile successo della commedia musicale diretta da Massimo Romeo Piparo, il campione d’incassi Max Giusti smette i panni del Marchese del Grillo e torna a indossare l’abito da mattatore. L’istrionico comico, attore e conduttore torna sul palcoscenico del Teatro Sistina, da giovedì 11 aprile, con il suo nuovo spettacolo Bollicine.

 Bollicine perché Max vuole “stapparsi”,  sprigionare tutta la sua  energia e tirare fuori i pensieri accumulati in questi anni di “silenzio”. È proprio grazie all’esperienza del Marchese del Grillo che Max ha capito che le  cose  vanno dette, chiare e tonde, senza filtri, come faceva lui.  Ed è così che all’apice della sua maturità, personale e professionale, Max è pronto a dire le sue verità più scomode: i danni che ha creato il patriarcato alle donne ma anche agli stessi uomini, l’amore che è sempre più a tempo determinato, crescere figli con in testa dei modelli totalmente superati, essere un volto tv quando tutti dicono di guardare solo le serie, etc.

 Un flusso di coscienza irresistibile, un viaggio nei nostri tempi che porterà l’attore a dimostrare al pubblico che la gabbia del politicamente corretto, di cui tanto si parla, in realtà non è mai esistita.  5 anni di riflessioni, di scrittura, hanno dato vita a Bollicine, un vero e proprio distillato di comicità rivolto al futuro con zero nostalgia per il passato.

lunedì 8 aprile 2024

Al Teatro Manzoni va in scena CHI L’HA VISTA?

 

Di Rosalba Lupo

 

di Rosalba lupo

Per una serata spensierata all’insegna della comicità, al Teatro Manzoni va in scena la commedia “ Chi l’ha Vista?” Fino al 21 aprile. Commedia ironica divertente con due Star della comicità Paola Tiziana Cruciani con un travolgente comico napoletano Enzo Casertano, nei panni dei figli della coppia due bravissimi attori Manuela Bisanti e Alessandro Cecchini. Commedia dai risvolti imprevedibili che sconvolge la loro quotidianità, scritta e diretta da Paola Tiziana Cruciani. Moltissimi di Voi si ritroveranno in questa commedia, ritroverete qui anche la Vostra quotidianità. Sposati da trentacinque anni con due figli ormai grandi ma ancora molto presenti in casa, Isa e Ugo vivono la loro routine giornaliera. La famiglia si regge però, di fatto, sulla dedizione di Isa che si occupa sempre di tutto e tutti. Una sera, improvvisamente, la donna scompare e nella disperazione più totale Ugo chiama i figli a raccolta: dov’è andata Isa e perché è sparita? È un allontanamento volontario o è stata rapita?La famiglia si sguinzaglia alla ricerca, ma il perfetto ingranaggio familiare, fino ad allora tenuto perfettamente in piedi da Isa, comincia a scricchiolare. Ma la donna è veramente sparita? È un giallo rosa, paranormale o semplicemente un giallo comico, anzi comicissimo? E comunque, riuscirà Ugo a ricongiungersi con l’amata moglie? Forse, nella realtà, Isa è ancora presente e, magari, da un suo invisibile osservatorio, scoprirà segreti e dinamiche di una famiglia che le apparirà profondamente diversa da quella fino ad allora conosciuta.

La stella di San Lorenzo al Teatro Ciak

 


In anteprima nazionale Rodolfo Laganà e Sandra Collodel sono protagonisti al Teatro Ciak di Roma della commedia La stella di San Lorenzo di Gianni Clementi, per la regia di Carlo Emilio Lerici, in scena da venerdì 12 a domenica 21 aprile.

 


Roma, 19 luglio 1943, quartiere S. Lorenzo. Un parroco ed un’avvenente fedele, impegnati in una confessione che ha preso tutt’altra piega, vengono sorpresi, in inequivocabile déshabillé, dallo storico violentissimo bombardamento e restano imprigionati, con qualche ammaccatura ma vivi, sotto le macerie. Il parroco è impossibilitato a muoversi, bloccato com’è da una trave di legno che incombe pericolosamente su di lui, ma anche la fedele è costretta in uno spazio minimo. La situazione, decisamente tragica, dà vita a un continuo e comico rimpallo di responsabilità, che ben presto però lascia lo spazio al vero problema che assilla i due: i vestiti sono irraggiungibili  ed un eventuale salvataggio disvelerà al mondo esterno il loro peccato. Per questo, benchè inizino ad ascoltare le voci in superficie dei soccorritori, in cerca di superstiti, decidono di prendere tempo per trovare una soluzione che permetta loro di uscirne fuori in modo dignitoso. La vita avrà il sopravvento o il sentimento della vergogna prevarrà? In questi tempi pervasi dalla volgarità e dalla parossistica esibizione dei corpi,  La stella di San Lorenzo vuole essere una riflessione sul nobile sentimento del pudore. Scene di Fabiana Di Marco, costumi di Lucia Mariani. Luci e fonica Marco Catalucci. Voci fuori campo di Loredana Piedimonte, Alessandro Laprovitera, Giovanni Collodel. Assistente alla regia Alessandro Laprovitera.

TANTI AMICI VIP PER FEDERICO FASHION STYLE PER FESTEGGIARE IL NUOVO FORMAT “IL SALONE DELLE CELEBRITÀ”

  

di Rosalba lupo

Ci siamo tutti? Certamente sì nessuno poteva mancare all’invito della Star del momento il più stravagante è Lui Federico Fashion Style che ha organizzato  un Super party per il nuovo progetto televisivo un nuovo format “ Il Salone delle Celebrità” in onda su Real Time. Tutto questo si è svolto nel noto locale di Roma GUS. Fotografi in fermento in attesa dell’arrivo di Federico tra questi anche il noto giornalista Enrico Lucci inviato di Striscia la Notizia,  arriva con una Ferrari Testa Rossa l’eccentrico  Federico scatenando i flash.

 


Federico l’hair stylist più amato della tv che dopo un periodo di assenza torna in televisione con la versione vip de “Il Salone delle Meraviglie” andato in onda, per cinque edizioni, dal 2019 al 2022, sempre sul canale 31 del digitale terrestre. Questa edizione è una rinascita. Ho passato momenti di difficoltà, era necessario uno stop, non mi sentivo leggero. Il mio motto è far sorridere la gente e non ne ero più in grado. Il pubblico vedrà l’edizione vip del salone, con tante guest come non le hanno mai vistedichiara Federico Fashion Style.

Alla festa di presentazione, il parrucchiere delle dive ha voluto gli amici e le amiche di sempre ed un nutrito gruppo di Celebrities. La prima ad arrivare è Flavia Vento, vestita di bianco, e poi un susseguirsi di arrivi: Simone Di Pasquale e Moreno Porcu, Anastasia Kuzmina, che con Federico ha condiviso l’esperienza di Ballando con le Stelle, Alessia Fabiani, Anna Pettinelli con la figlia Carolina, Nathalie Caldonazzo, Guendalina Tavassi, l’amico imprenditore caprese Fabio Palazzi con il chirurgo estetico Antonio Capraro, Antonella Mosetti, Maria Monsè, Alma Manera, Fiore Argento, Amedeo Goria, Francesco Chiofano, la giornalista della Rai Mariella Anziano, Nadia Bengala, Agostino Penna, il discografico Gianni Testa con il cantautore Giovanni Segreti Bruno, Antonio Zequila ed infine Enrica Bonaccorti in elegantissimo abito nero. Si pasteggia tra polpette finger e primi gourmet sul ritmo di celeberrimi brani eseguiti dal gruppo tarantino Banana’s Republiq. E alla fine la proiezione del promo ufficiale del programma, dove compaiono, oltre alle intervenute alla festa, anche tutte le altre Celebrities che hanno preso parte al programma come Valeria Marini, Alba Parietti e tante altre. Balli scatenati e torta finale.

sabato 6 aprile 2024

Al via LA XVII EDIZIONE DEL FESTIVAL TULIPANI DI SETA NERA


 di Rosalba lupo

“L'unico modo per riconoscere il diverso e' riconoscersi diversi” cosi Stefano Fresi padrino del Festival della cinematografia sociale insieme alla madrina l'attrice Liliana Fiorelli sottolinea l’obiettivo della selezione di opere del Premio Sorriso Rai Cinema Channel nell’ambito della XVII edizione del Festival Internazionale della Cinematografia Sociale "TULIPANI DI SETA NERA". “La pace tra i popoli nasce attraverso la conoscenza e il dialogo” così  Diego Righini  Presidente del Festival introduce questa XVII edizione della manifestazione, e aggiunge “una raccolta di opere per unire e non dividere le persone”. Le opere selezionate per concorrere al Festival che si terrà dal 9 al 12 maggio al The Space cinema Moderno di Roma sono state scelte proprio per raccontare la diversità, la fragilità e l’unicità delle persone e dei luoghi in un percorso di superamento del conflitto verso l’unione di persone e popoli per la pace .Da oggi 4 aprile ben 114 opere scelte tra le 400 iscitte alle 4 sezioni in concorso del Festival, ovvero Cortometraggio, Documentario, #SocialClip e Digital serie sono visibili sulla piattaforma realizzata da Rai Cinema Channel con il patrocinio di Rai per la Sostemibilità ESG e la Media Partnership di Rai Pubblica Utilità, alla pagina www.tulipanidisetanera.rai.it L’opera che otterrà il maggior numero di visualizzazioni per la propria sezione concorrerà per il prestigioso Premio Sorriso Rai Cinema Channel che verrà assegnato durante la XVII edizione del Festival della Cinematografia sociale Tulipani di Seta NeraAnche questa edizione ha visto una grande partecipazione con ben 400 opere iscritte al concorso, di cui 250 cortometraggi, 60 documentari, 50 digital serie e 40 #SocialClip, provenienti da tutta Italia, oltre che da Paesi UE ed extra UE, tra cui Iran, Cile, Colombia, Argentina, Brasile Australia e Canada. Alla presenza di Paolo Del Brocco (AD Rai Cinema), Roberto Natale (Direttore Rai per la Sostenibilità) Marco Tiberi (Vicedirettore Rai Pubblica Utilità) oltre a Diego Righini e Paola Tassone (Direttore Artistico del Festival), sono state presentate le opere selezionate tutte con temi di forte impatto: dal bullismo agli stereotipi di genere; dall’ambiente alla sicurezza sul lavoro e stradale; dai disturbi alimentari alle incomprensioni famigliari; dalla disabilità alla guerra, con una particolare attenzione alle diseguaglianze, alle diverse forme di esclusione sociale e alla salute mentale.Tra i protagonisti delle opere selezionate nelle varie sezioni, volti noti al grande pubblico come Antonio Catania, Giorgio Colangeli, Carla Signoris, Alessandro Haber, Matilde Gioli, Ludovica Di Martino, Ester Vinci, Elisabetta Pellini, Pietro Genuardi, Silvia D’Amico, Andrea Roncato, Sara Ricci, Pietro De Silva, Nadia Bengala, Ivan Castiglione, Lucia Batassa, Franco Mussida della PFM, Salmo, Club Dogo feat Elodie, Dargen D’Amico.Nella sezione Cortometraggi, che vede Paola Tassone come direttore artistico, le opere selezionate sono 66, di cui 63 dall’Italia e 3 straniere. Tra le regioni di provenienza italiane dei lavori scelti: al primo posto spicca il Lazio (26) seguito da Sicilia e Puglia (7); poi Lombardia (5); e ancora Calabria, Piemonte e Liguria (3); Campania e Emilia-Romagna (2) e infine Sardegna, Umbria, Veneto e Toscana (1). Per i cortometraggi stranieri si contendono il titolo 3 lavori provenienti dall’Iran.Presentate anche le opere selezionate per le altre sezioni in concorso. Per la sezione Documentari che vede Christian Carmosino Mereu al suo esordio come direttore artistico, sono 16 i titoli scelti di cui 15 dall’Italia e 1 produzione curdo-iraniana. In testa ii documentari provenienti dalla Lombardia (3); seguita da Campania, Lazio, Sardegna, Sicilia, Emilia-Romagna (2); e ancora Umbria (1); e infine un documentario con produzione italiana ma girato nello Yemen.Nella sezione #SocialClip, diretta da Grazia Di Michele, tra le 16 opere scelte si aggiudica il podio il Lazio (5), seguito da Piemonte (3) Emilia Romagna (2), e ancora Sicilia, Lombardia, Calabria, Toscana, Liguria (1) Per le opere straniere è stata scelta un’opera di provenienza americana, dalla California. Nella sezione Digital Series (diretta da Janet De Nardis, sono 16 le opere scelte di cui 7 italiane e ben 9 straniere. In testa per le regioni di provenienza delle opere la Lombardia (2) seguite da Campania, Sardegna, Emilia-Romagna, Calabria (1) e una produzione italiana mista: Sicilia/ Puglia,/Umbria/Piemonte/Lombardia (1). Per i paesi stranieri al primo posto la Francia (3) seguita da Canada (2); e infine Argentina, Australia, Brasile, e Lussemburgo (1). Presieduto da Diego Righini e realizzato dall’associazione di promozione sociale “Università Cerca Lavoro”, su idea di Paola Tassone, il Festival che nasce con l’intento di dare attenzione a temi sociali come l’integrazione, la tutela, i diritti e la valorizzazione di ogni singola persona o luogo, si svolgerà dal 9 al 12  Maggio a Roma, al The Space Cinema Moderno. Partners istituzionali dell'evento, che gode del Patrocinio del Ministero della Cultura, Min. Lavoro e Politiche Sociali, Min. Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Min. per le Disabilità e del Min. per la Transizione Ecologica, sono: INAIL, ENIT, ANMIL, ASVIS, ENS, ALLEANZA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE, WORLD FOOD PROGRAMME e Fondazione UNIVERDE. La presentazione si è avvalsa del servizio d’interpretariato da/in lingua dei segni italiana (LIS) gentilmente offerto dall’Ente Nazionale Sordi - ENS Onlus.

 

 

lunedì 1 aprile 2024

Se potessi dirti Addio su Canale 5


 di Rosalba Lupo

Pubblico  in visibilio per la mini serie” Se Potessi Dirti Addio” iniziata il  29 marzo su canale 5 in prima serata. Grande ritorno dopo anni di assenza  di Gabriel Garko e Anna Safroncik, la mini serie è diretta magistralmente da Simona e Ricky Tognazzi, il nuovo progetto televisivo è firmato Mediaset.  Un thriller  che emozionerà il grande pubblico indagini e memorie da recuperare,  ecco Se potessi dirti addio, in tre prime serate su Canale 5 (e disponibile in streaming su Infinity), scritta da Paola Pascolini e Stefano Ceccarelli, su idea di Ceccarelli e Maurizio Mommi. 

Il protagonista, interpretato da Garko, è Marcello, un uomo che ha perso la memoria in seguito ad un tentato omicidio. Per cercarla di recuperarla inizia un percorso con la neuropsichiatra Elena Astolfi (Anna Safroncik). La donna ha recentemente vissuto un lutto personale con cui sta facendo ancora i conti. Il marito Lorenzo è stato ucciso da un pirata della strada che lo ha lasciato morente senza prestare soccorso. Elena vuole vendicarsi dell’uomo e consegnarlo alla giustizia. Mentre Marcello inizia a ricordare qualcosa, si rende conto di avere un legame sconosciuto e un passato in comune con Elena. 

Nel frattempo cercano di scoprire la verità sulla vita di Marcello e sulla scomparsa di Lorenzo. Del cast fanno anche parte Myriam CataniaClara GrecoMarco CocciEnzo CasertanoManuela ZeroFrancesco VendittiGiulietta RebeggianiElena VitaleZoe MassentiDaniela ForesiAgata SamperiCristiano PittarelloAndrea Napoleoni. Simona e Ricky Tognazzi si augurano che la passione che hanno messo in questo racconto catturi lo spettatore fino all’ultimo minuto, perchè sarà solo nelle ultime sequenze che le visioni di Marcello disseminate nel corso della narrazione attraverso un codice realistico e mai artificioso ci guideranno verso la verità.Ancora una volta ringraziano tutta la struttura Fiction del Gruppo Mediaset.

l’Ara Pacis ha presentato la Fondazione Bvlgari

 

di Rosalba lupo

Presso l’Ara Pacis di Roma, alla presenza di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, Claudio Parisi Presicce Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali e Jean Christophe Babin, CEO di Bulgari.  Bulgari ha dato vita alla Fondazione Bvlgari, la cui nascita è stata ufficialmente annunciata alla  conferenza stampa.

Da sempre la Maison romana ha sentito il dovere e la necessità di creare valore per l’ambiente e per la società attraverso un impegno a lungo termine fondato sulla filosofia del give back, ovvero del “restituire”: un senso di cura e attenzione nei confronti dell’intera comunità che nel tempo ha dato vita a molteplici iniziative. Collaborazioni con enti di beneficenza a sostegno dell’uguaglianza di genere o della parità di accesso all’istruzione, investimenti per il potenziamento delle infrastrutture educative, contributi finanziari per la conservazione del patrimonio culturale italiano e la creazione di un sistema di supporto per la comunità artigianale sono solo alcuni esempi di questo profondo impegno sociale, filantropico e culturale che da sempre contraddistingue la cultura aziendale di Bulgari. Oggi, con Fondazione Bvlgari, questa vocazione profonda espressa nella vasta gamma di iniziative intraprese finora si traducono in un impegno ben definito a sostegno dell’arte, della filantropia e del savoir-faire. Culmine di una missione che è già parte integrante dell’identità della Maison, Fondazione Bvlgari ambisce a costruire un futuro significativo con dedizione, generosità e impegno a lungo termine. Partendo dalla convinzione che la vita possa essere elevata portando alla luce la straordinaria bellezza della diversità umana, la fondazione mira a rivelare, promuovere e custodire il potenziale illimitato e la meraviglia unica insiti in ogni settore in cui essa opera e in tutti coloro che sono toccati dalle sue azioni. Fondazione Bvlgari si dedicherà alla costante ricerca di bellezza e meraviglia in ambiti diversi e in continua evoluzione, perpetuando l’impegno profondamente radicato di Bulgari nei campi di arte e mecenatismo, istruzione, filantropia ed inclusione, e trasmissione del savoir-faire. Nel campo della conservazione del patrimonio artistico, Fondazione Bvlgari sosterrà considerevoli attività di mecenatismo, salvaguardando il valore inestimabile dei monumenti nazionali e internazionali per le generazioni future. Un percorso intrapreso da Bvlgari diversi anni fa e portato avanti, con impegno e passione, attraverso una lunga serie di iniziative avviate nel 2006, a partire dal finanziamento del restauro della Scala d’Oro del Palazzo Ducale a Venezia e della scalinata di Piazza di Spagna a Roma nel 2014. Da qui si susseguirono altri progetti chiave di mecenatismo, volti a tutelare l’ineguagliabile patrimonio artistico di Roma: il restauro del mosaico policromo sul pavimento della palestra occidentale delle Terme di Caracalla (2015-16); il ripristino di oltre 90 sculture greche e romane della collezione Torlonia, a tutt’oggi la più importante collezione privata di arte antica al mondo, come sponsor principale del progetto medesimo (2017); il restauro del sito archeologico dell’Area Sacra di Largo Argentina (2021); e il finanziamento del nuovo progetto di illuminazione dell’Ara Pacis (2021). Fra gli ultimi accordi di mecenatismo siglati da Bulgari, quello per il progetto e la realizzazione dell’allestimento museale degli spazi aperti al pubblico del Mausoleo di Augusto che, insieme ai lavori di restauro e valorizzazione della piazza, restituiranno finalmente dopo decenni a Roma uno dei suoi luoghi più iconici e conosciuti nel mondo. Oltre a preservare i monumenti storici, sulla scia di quanto fatto dalla Maison fino ad ora, Fondazione Bvlgari valorizzerà i talenti di oggi, promuovendo e guidando iniziative di arte contemporanea e collaborazioni con istituzioni culturali. con la Maison romana. Istruzione, filantropia e inclusione. Fondazione Bvlgari continuerà il percorso tracciato dalla partnership fra Bulgari e Save the Children, inserendosi in una collaborazione che dura da ormai 15 anni. Creando un altro ponte significativo fra tradizione e futuro, Fondazione Bvlgari darà nuova linfa vitale alle arti e ai mestieri tradizionali, garantendone la trasmissione alle generazioni future  perché è partendo dal proprio heritage che si può costruire un domani più significativo. Fondazione Bvlgari vive e respira la bellezza in continua evoluzione della Città Eterna, Roma. Da sempre la Maison romana ha sentito il dovere e la necessità di creare valore per l’ambiente e per la società attraverso un impegno a lungo termine fondato sulla filosofia del give back, ovvero del “restituire”: un senso di cura e attenzione nei confronti dell’intera comunità che nel tempo ha dato vita a molteplici iniziative. Collaborazioni con enti di beneficenza a sostegno dell’uguaglianza di genere o della parità di accesso all’istruzione, investimenti per il potenziamento delle infrastrutture educative, contributi finanziari per la conservazione del patrimonio culturale italiano e la creazione di un sistema di supporto per la comunità artigianale sono solo alcuni esempi di questo profondo impegno sociale, filantropico e culturale che da sempre contraddistingue la cultura aziendale di Bulgari. Oggi, con Fondazione Bvlgari, questa vocazione profonda espressa nella vasta gamma di iniziative intraprese finora si traducono in un impegno ben definito a sostegno dell’arte, della filantropia e del savoir-faire. Culmine di una missione che è già parte integrante dell’identità della Maison, Fondazione Bvlgari ambisce a costruire un futuro significativo con dedizione, generosità e impegno a lungo termine. Partendo dalla convinzione che la vita possa essere elevata portando alla luce la straordinaria bellezza della diversità umana, la fondazione mira a rivelare, promuovere e custodire il potenziale illimitato e la meraviglia unica insiti in ogni settore in cui essa opera e in tutti coloro che sono toccati dalle sue azioni. Fondazione Bvlgari si dedicherà alla costante ricerca di bellezza e meraviglia in ambiti diversi e in continua evoluzione, perpetuando l’impegno profondamente radicato di Bulgari nei campi di arte e mecenatismo, istruzione, filantropia ed inclusione, e trasmissione del savoir-faire. Nel campo della conservazione del patrimonio artistico, Fondazione Bvlgari sosterrà considerevoli attività di mecenatismo, salvaguardando il valore inestimabile dei monumenti nazionali e internazionali per le generazioni future. Un percorso intrapreso da Bvlgari diversi anni fa e portato avanti, con impegno e passione, attraverso una lunga serie di iniziative avviate nel 2006, a partire dal finanziamento del restauro della Scala d’Oro del Palazzo Ducale a Venezia e della scalinata di Piazza di Spagna a Roma nel 2014. Da qui si susseguirono altri progetti chiave di mecenatismo, volti a tutelare l’ineguagliabile patrimonio artistico di Roma: il restauro del mosaico policromo sul pavimento della palestra occidentale delle Terme di Caracalla (2015-16); il ripristino di oltre 90 sculture greche e romane della collezione Torlonia, a tutt’oggi la più importante collezione privata di arte antica al mondo, come sponsor principale del progetto medesimo (2017); il restauro del sito archeologico dell’Area Sacra di Largo Argentina (2021); e il finanziamento del nuovo progetto di illuminazione dell’Ara Pacis (2021). Fra gli ultimi accordi di mecenatismo siglati da Bulgari, quello per il progetto e la realizzazione dell’allestimento museale degli spazi aperti al pubblico del Mausoleo di Augusto che, insieme ai lavori di restauro e valorizzazione della piazza, restituiranno finalmente dopo decenni a Roma uno dei suoi luoghi più iconici e conosciuti nel mondo. Oltre a preservare i monumenti storici, sulla scia di quanto fatto dalla Maison fino ad ora, Fondazione Bvlgari valorizzerà i talenti di oggi, promuovendo e guidando iniziative di arte contemporanea e collaborazioni con istituzioni culturali. con la Maison romana. Istruzione, filantropia e inclusione. Fondazione Bvlgari continuerà il percorso tracciato dalla partnership fra Bulgari e Save the Children, inserendosi in una collaborazione che dura da ormai 15 anni. Creando un altro ponte significativo fra tradizione e futuro, Fondazione Bvlgari darà nuova linfa vitale alle arti e ai mestieri tradizionali, garantendone la trasmissione alle generazioni future  perché è partendo dal proprio heritage che si può costruire un domani più significativo. Fondazione Bvlgari vive e respira la bellezza in continua evoluzione della Città Eterna, Roma.

 

 

 

 

sabato 23 marzo 2024

JESUS CHRIST SUPERSTAR al Teatro Sistina

 


di Rosalba Lupo

 Al Teatro Sistina va in scena fino al 7 aprile l’opera rock più acclamata in tutto il Mondo "JESUS CHRIST SUPERSTAR. Pubblico in piedi, applausi a scena aperta per la prima al Sistina, mezzo secolo è passato per questo spettacolo molto discusso ma nello stesso tempo molto amato dal grande pubblico.Mezzo secolo di "pura gloria" e 30 anni della avanguardistica regia firmata da Massimo Romeo Piparo, di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con una speciale "limited edition" per i tantissimi appassionati di questo storico titolo. Un cast straordinario: la popstar internazionale Anggun (tre dischi di platino con la popolarissima hit Snow on the Sahara) che interpreterà -con la sua suadente voce e quell’aspetto orientale che tanto ricorda l’attrice originale del film Yvonne Elliman- il ruolo di Maria Maddalena; a vestire per la prima volta i panni di Gesù sarà Lorenzo Licitra, che riceverà il testimone del mitico ruolo direttamente da Ted Neeley, indimenticato protagonista del celebre film del 1973. Una vera e propria "consacrazione" e un grande onore per il 33enne cantautore e performer siciliano, già vincitore di X-Factor nel 2017, che con la sua possente voce tenorile saprà conquistare un’eredità così importante. Con l'immancabile Orchestra dal vivo posizionata a vista sul palco girevole diretta dal M° Emanuele Friello e un nutrito cast di performer, sul palco di questo "Superstar dei record" ci sarà un altro grande interprete, Feisal Bonciani, che nel ruolo di Giuda tanto rievoca l’indimenticato Carl Anderson e già tanto amato e applaudito nelle ultime edizioni; altra grande presenza è quella di Frankie hi-nrg mc, uno dei precursori del rap italiano, nel ruolo di Erode, che interpreterà la prima versione del famoso brano in chiave hip-hop, arrangiamento molto apprezzato dai più giovani. Considerato un vero e proprio fenomeno internazionale, il "Jesus Christ Superstar" firmato da Piparo prosegue dunque il suo lungo, incredibile, appassionante cammino: era il marzo del 1994 quando il regista guidò la prima rappresentazione italiana del titolo più famoso tra le opere rock, cambiando per sempre la Storia del musical italiano. 

Dopo esattamente 30 anni ininterrotti di repliche in Italia (fermato solo durante il periodo del Covid-19, il titolo è sempre stato programmato in ogni stagione teatrale e applaudito da oltre 2,5 milioni di spettatori) e dopo il trionfale tour europeo tra il 2016 e 2020, lo show torna in scena fino al 7 aprile 2024. “Non capita mai di poter replicare così a lungo un titolo. Ogni volta sembra essere l’ultima ma poi…il miracolo si ripete: Jesus Christ Superstar alza ancora e ancora il suo sipario per rinnovare un rito che ormai rasenta il “mistico”. Generazioni intere sono passate in sala e oggi ritrovo persone di trent’anni che mi dicono “ero nella pancia di mamma quando lei venne a vedere questo spettacolo e oggi sto portando i miei bambini”, afferma Massimo Romeo Piparo. “Ecco questo è JCS: un’eredità che ognuno tramanda alle generazioni successive, -prosegue- un dono che si fa a chi si vuol bene ma soprattutto un dono a sé stessi, perché ciò che questa versione di JCS riesce a trasmettere da trent’anni è davvero unico e irripetibile. 

Sono così fiero poi di avere al mio fianco Ted Neeley che ben cinquant’anni or sono “inventò” il ruolo di Jesus e ce lo ha tramandato affinché lo si possa rappresentare nel mondo tributandogli il giusto omaggio: sarà proprio il caso di questa edizione, il passaggio di testimone -dopo ben dieci anni di presenza sul palco- al trentatreenne Lorenzo Licitra, importante voce italiana -scelta proprio insieme a Neeley- per aprire il nuovo corso di questa produzione. Quindi il rito si rinnova e guarda sempre al mondo della musica internazionale con la prestigiosa partecipazione di una delle voci femminili più affascinanti di sempre. Unico rammarico: dover rinnovare e aggiornare ad ogni edizione la sequenza delle immagini dei martìri del nostro tempo che da trent’anni proietto a tempo di musica durante le 39 frustate inferte a Cristo. Scena memorabile che 23 anni fa si concludeva con le torri gemelle mentre oggi quell’immagine è scivolata appena a metà lasciando il posto a tanti altri drammi che confermano quanto il martirio di Cristo per redimere l’umanità in fondo non abbia affatto centrato la propria missione: Ucraina, Gaza, Navalny… le ultime drammatiche immagini. E tristemente non finirà qui. Ancora immutabile l'impatto che questa storia ha, oggi come ieri, sugli spettatori, grazie a valori positivi come la pace, il dialogo, la spiritualità, l'umanità da riscoprire: questo show è un gioiello che non subisce i segni del tempo, ma che al contrario trova sempre intrecci e nuove relazioni con il mondo presente, portando il pubblico a emozionarsi e a riflettere. 

L'allestimento spettacolare, la musica rock in stile anni '70, il messaggio rivoluzionario di fratellanza attraverso il racconto della passione di un uomo-simbolo come Gesù -ora più che mai attuale- fanno di "Jesus Christ Superstar" un concentrato di bellezza ed energia che supera ogni confine e entusiasma il pubblico di tutte le età. Lo spettacolo, in inglese, con la travolgente orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello, vedrà in scena un cast di incredibile talento: sul palco anche Giorgio Adamo (Simone), Paride Acacia (Hannas), Claudio Compagno (Pilato), Francesco Mastroianni (Caifa), Gianluca Pilla (Pietro) il grande ensemble di acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, con le scenografie di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Daniele Ceprani e il suono di Stefano Gorini.Premiata costantemente dal pubblico e dalla critica, l'opera di Piparo ha vinto anche il prestigioso Musical World Award, uno dei riconoscimenti internazionali più autorevoli nell'ambito del musical, come migliore produzione internazionale in Olanda nel 2016. E’ stato rappresentato, oltre che in Italia, in Olanda, Spagna, Belgio, Bulgaria, Svizzera, Germania. Lo spettacolo, prodotto da PeepArrow Entertainment sempre in lingua inglese. Lo spettacolo entra nel mito. E così, con la stessa emozione del primo giorno di repliche in quel lontano 1994, ogni sera si rinnova il magico rito che ci restituisce l'idea di un mito eterno.

venerdì 5 gennaio 2024

Cinecittà World presenta Christmas on Ice

 


di Rosalba Lupo

Sempre e per tutto l’anno Cinecittà World offre tanto divertimento per Grandi e piccini, ma questa volta l’ Amministratore Delegato Stefano Cigarini, ideatore da tantissimi anni  di tutte queste attrazioni, per pochi giorni ancora fino al 7 Gennaio e per la prima volta a Cinecittà World è arrivato lo storico  spettacolo sul ghiaccio dedicato al Natale

Lo spettacolo è bellissimo affrettatevi, entusiasmante e sono veramente bravi,   in scena decine di artisti di livello nazionale e olimpionico come Nicole Della Monica: un'ora di magia sulle più amate musiche di Natale. Il Musical si esibirà tutti i giorni alle ore 17.30  nel nuovissimo Palastudio di Cinecittà World.

La produzione dello spettacolo è di Olimpia Revolution, per la Compagnia Pathos on Ice, con la regia di Piero Di Blasio noto per il musical Tutti Parlano di Jamie e Fiesta dedicato a Raffaella Carrà. 

Le coreografie sono di Nicole della Monica, che vanta ben 4 partecipazioni alle Olimpiadi Invernali, con composizioni di Singoli, Coppie, Sincronizzati e free style acrobatici.

 I costumi sono creati da Francesca G Cinecicittà World rossi che ha confezionato gli abiti dei più famosi musical del Teatro Brancaccio e del Teatro Sistina di cui Rapunzel con Lorella Cuccarini e The Full Monty di Gigi Proietti.