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mercoledì 26 ottobre 2022

TEATRO OLIMPICO presenta LA DODICESIMA NOTTE o quel che volete di William Shakespeare

 


di Rosalba Lupo

Assolutamente da non perdere al Teatro Olimpico fino al 30 ottobre il musical LA DODICESIMA NOTTE  di William Shakespeare. Già dal titolo La Dodicesima Notte allude al vero protagonista e motore della commedia: il tempo.  Di dodici notti è l'intervallo fra il Natale e l'Epifania, il periodo festivo per eccellenza nell'Inghilterra elisabettiana. Periodo è una parola che nella lingua italiana ha molti diversi significati, ma specificamente allude ad una sezione determinata del tempo, che quindi ha un inizio e una fine. Abbiamo da poco conosciuto un periodo che ci ha fatto assaporare il gusto sospeso e amaro dell'intervallo di tempo: una quarantena. Le dodici notti hanno invece un sapore dolce e festivo, ma condito da un veleno leggero: quel tempo è straordinario ma destinato a finire. Ne deriva una spinta ad usarlo tutto al massimo per raggiungere quei desideri che l'eccezionalità della festa promette di realizzare.

Loredana Scaramella alla regia

Personaggi e Interpreti

Orsino                     DIEGO FACCIOTTI

Antonio                   GABRIO GENTILINI

Viola                        ELISABETTA MANDALARI

Capitano                 ROBERTO MANTOVANI

Fabian                     FRANCESCO MASTROIANNI

Maria                       LOREDANA PIEDIMONTE

Olivia                      CARLOTTA PROIETTI

Feste                       CARLO RAGONE

Ser Tobia De’Rutti MAURO SANTOPIETRO

Valentino                 ANTONIO SAPIO

Malvolio                  ANTONIO TINTIS

Ser Andrea Guanciamolle FEDERICO TOLARDO

Musiche a cura di Adriano Dragotta , canzoni originali Mimosa Campironi eseguite dal vivo dal quartetto William Kemp, violino ADRIANO DRAGOTTA contrabbasso DANIELE ERCOLI, batteria e percussioni ALESSANDRO DUCCIO  LUCCIOLI  chitarre DANIELE DE SETA. Costumi SUSANNA PROIETTI (Assistente ai costumi Piera Mura). Movimenti di scena ALBERTO BELLANDI, Coreografie LAURA RUOCCO, Aiuto regia FRANCESCA VISICARO, Assistente coreografo GIULIO BENVENUTI, Scene FABIANA DI MARCO.


1 commento:

  1. È solo che la prima volta che ti si spezza il cuore è la più dolorosa, guarisce più lentamente e la cicatrice rimane la più evidente. E cosa c'è di così romantico in questo? Ad esempio https://filmstreaminghd.video/sentimentale/ il cinema

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