RENDEZ VOUS nasce cartaceo registrato il 27 luglio 2007 al Tribunale di Roma n. 350

venerdì 8 giugno 2012

Marta Jovanovic l'artista serba presenta il suo corto Sèlysette

                     
  
     
Sandro Bosi   Marta Jovanovic

La Casa del Cinema e la Galleria Bosi Artes hanno dedicato una serata all’artista Marta Jovanovic. Occasione dell’incontro è stata la personale dell’artista serba, visibile negli spazi di Via Pinciana 41 e la presentazione del film Sèlysette, realizzato nel 2011 e presentato in occasione della Biennale Quadrilateral di Rijeka- che è stato proiettato alla Casa del Cinema di Roma.


  
Marta Jovanovic  Giorgia Giacobetti



 




Il cortometraggio di cui la Jovanovic è protagonista e regista ha coinvolto i giornalisti e gli ospiti intervenuti in un percorso ispirato alla figura di Gabriele D’Annunzio.



Marta Jovanovic   Beppe Convertini

Subito dopo la proiezione del video gli ospiti invitati da Giorgia Giacobetti sono stati accolti da Sandro Bosi negli spazi della sua Galleria, dove hanno potuto incontrare la Jovanic e ammirare le fotografie tratte dal film d’artista Sèlysette e il video della performance de Il principe di Montenevoso.


 
Saverio Vallone Ana Hrustanovic Marta Jovanovic







Erano presenti l’Ambasciatrice Serba in Italia Ana Hrustanovic, Livia Azzariti, Nadia Bengala, Roberta Beta, Vincenzo Bocciarelli,  Beppe Convertini, l’imprenditrice Elena D’Antonio, Lucianna De Falco, il Principe Carlo Giovannelli, Daniela Martani, Lilian Ramos, l’artista Howtan Re, Saverio Vallone.

 
Giorgia Giacobetti   Marta Jovanovic   Howtan Re   Daniela Martani

Un’occasione, per chi già conosceva Marta Jovanovic, di apprezzare maggiormente la sua opera ma anche un’opportunità, per chi ancora tra gli ospiti presenti, non la conosceva, di scoprire una delle performance attualmente apprezzate.

Marta Jovanovic  Principe Giovannelli

La personale di Marta Jovanovic, a cura di Ilaria Caravaglio, sarà visibile presso la Galleria Bosi Artes di Via Pinciana 41 fino al 22 giugno. In mostra la proiezione di una performance, un cortometraggio e 15 foto: il tutto per raccontare di un’identità, quella della Jovanovic, ricca di contenuti e lontana dagli stereotipi borghesi.
                                                             

Nessun commento:

Posta un commento