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mercoledì 22 gennaio 2020

L’amica geniale 2 - Storia del nuovo cognome su Rai1 arriva la nuova stagione


di Rosalba Lupo

La Rai di Viale Mazzini ha ospitato l'anteprima mondiale la fiction italiana” L'Amica Geniale. Storia del nuovo cognome”. Conferenza stampa affollatissima di giornalisti e fotografi.
Un bellissimo lavoro che porta la firma ancora una volta di Saverio Costanzo, otto episodi per quattro prime serate a partire da Lunedì 10 febbraio su Rai1 alle ore 21.25. La trama si basa sul secondo romanzo di Elena Ferrante. La storia, ambientata negli anni 60, riprende esattamente da dove si è conclusa la prima stagione e racconta le vicende di Lila e Lenù dai 17 ai 23 anni. Le due ragazze sono sempre legate da una grande amicizia, ma intraprendono strade diverse.
Saverio Costanzo con  le protagoniste Gaia Girace e Margherita Mazzucco
Vedremo fin dalle primissime immagini nuove tematiche emergere e farsi potenti: l’iniziazione sessuale, la paura e la follia dell’innamoramento, il rapporto con il corpo, i rapporti famigliari insani, talvolta terribilmente violenti, il rifiuto della propria condizione e l’aspirazione a una vita migliore, la sessualità delle due ragazze fra ragione e sentimento, maternità negata e desiderata, violenza subita e desiderio. Le protagoniste crescono e interviene una complessità nuova nel loro rapporto che ha una profondità inconscia e istintiva, due facce della stessa femminilità, l’una il controluce dell’altra, nell’intreccio che le coinvolge nello stesso reticolo di relazioni e sentimenti.

Giovanni Amura

Nei nuovi episodi esplodono le molte contraddizioni delle vite di Lila e Lenù. Il racconto si fa anche politico, nel senso che emerge il rancore di classe, la contrapposizione fra la borghesia e la classe meno abbiente, dalla quale le nostre due eroine provengono. Nella periferia c’è chi comanda e che vive nella miseria, così come c’è chi aspira a uscire dalla condizione di subalternità e chi invece punta a perpetuare le differenze. La cultura diventa la chiave che permette a Lenù di accedere ad una nuova vita, strumento di crescita e conoscenza. Il Rione napoletano continua a rappresentare il microcosmo, la parte per il tutto, il concentrato delle trasformazioni sociali in atto, non prive di violenza.


Ma la prospettiva si amplia, dal Rione si passa al mondo esterno: le due ragazze oltrepassano definitivamente il tunnel, scoprono e vivono la città caotica e in piena trasformazione. Molte quindi le novità, stilistiche, narrative e produttive. Ci saranno più riprese in esterni, nei luoghi autentici di Napoli, come il centro storico e la meravigliosa Piazza de’ Martiri dove si trova il nuovo negozio di scarpe in cui lavora Lila. Si ritorna anche a Ischia, che sarà presente in due episodi, diretti da Alice Rohrwacher. Vedremo infine Lenù, matricola universitaria, a Pisa.

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